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Brafa 2026, Arsantiqua, Pieter Van Lint (Antwerp 1609 1690), Allegory Of Labor

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Brafa 2026, Arsantiqua, Pieter Van Lint (Antwerp 1609 1690), Allegory Of Labor

BRAFA 2026 si avvicina: le gallerie italiane che parteciperanno alla fiera di Bruxelles

L’Italia si conferma tra le protagoniste dell'appuntamento che tradizionalmente apre l'anno fieristico, portando in Belgio il meglio della propria tradizione artistica e del proprio spirito collezionistico

Riccardo Deni

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Domenica 25 gennaio 2026 BRAFA Art Fair apre i battenti al Brussels Expo, inaugurando ufficialmente il calendario internazionale dell’arte. Per una settimana, fino a domenica 1 febbraio, 143 gallerie provenienti da 17 Paesi offriranno al pubblico un viaggio nell'arte attraverso i secoli, spaziando tra oltre 20 forme espressive: dalle antichità più classiche ai capolavori di arte tessile, dai libri rari ai gioielli da collezione, fino al design, alle curiosità naturali e agli oggetti di scena.

Tra i 19 nuovi espositori spicca la Galleria Carlucci di Roma, che debutta a Bruxelles portando la sua esperienza nel campo dell’arte antica. A rappresentare l’Italia tornano anche Mearini Fine Art di Perugia e Romigioli di Legnano (MI), entrambi alla terza partecipazione, insieme alla fiorentina Dei Bardi Art, che ha sede proprio a Bruxelles. Le loro proposte - sculture medievali, mobili rinascimentali e opere dell’Haute Époque - rispondono all’interesse crescente del collezionismo belga per i manufatti che raccontano la maestria e il fascino delle epoche passate.

Tra i veterani della fiera si confermano, per l’undicesimo anno consecutivo, Robertaebasta Gallerie di Milano, punto di riferimento per i collezionisti di design, accanto a Barbara Bassi di Cremona, specializzata in gioielleria antica e vintage, e a Cortesi Gallery, che presenta dipinti e opere materiche del secondo dopoguerra (in mostra, tra gli altri, Tre di Mimmo Rotella del 1963).

Dal mondo dell’arte africana arriva Dalton Somaré, la galleria milanese fondata da Tomaso e Gerolamo Vigorelli, che proporrà un nuovo allestimento tematico per i collezionisti internazionali più affezionati. Tornano anche Federico e Francesco Bulgarini di Ars Antiqua e la storica Gioielleria Nardi di Venezia, mentre Repetto Gallery (da Lugano) porta a Bruxelles i protagonisti italiani dell’arte povera e concettuale. Infine, Giammarco Cappuzzo Gallery di Londra, specializzata in pittura europea dei secoli XVII-XIX e attenta agli Impressionisti francesi, conferma l’interesse sempre più forte per l’arte e l’artigianato italiani sulla scena internazionale.

Con una presenza così ricca e diversificata, l’Italia si conferma una delle protagoniste di BRAFA 2026, portando a Bruxelles il meglio della propria tradizione artistica e del proprio spirito collezionistico.

Riccardo Deni, 06 novembre 2025 | © Riproduzione riservata

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