Redazione GdA
Leggi i suoi articoliIl soffio vitale
Manca solo il soffio vitale a questo sorprendente ritratto di Antoon van Dyck che raffigura l’incisore Willem Hondius (lotto 83, Christie’s, New York, 1 febbraio). In soli 21,5x16,5 cm Van Dyck è riuscito a catturarne lo «spirito», concentrato in quel magnifico sguardo perso in lontananza. Nella traduzione a stampa realizzata dal medesimo Hondius l’anima del gentiluomo sembra essersi volatilizzata. Questo fatto giustifica la stima di 800mila-1milione di dollari per il disegno? Ovvio che sì. [S.F.]
Crescono piante sulla città bruciata
Dal 12 al 20 febbraio, Sotheby’s Parigi presenta la prima edizione di «Contemporary Discoveries», asta che include circa 100 lotti di autori emergenti. Tra questi troviamo Pierre Seinturier, giovane artista che quest’estate sarà sotto i riflettori in Francia, avendo disegnato due manifesti per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. «Centralia / 010» (acrilico e pastello a olio su tela del 2018) prende il nome da una cittadina della Pennsylvania abbandonata in seguito a un incendio. Questo luogo devastato è il punto di partenza per l’immaginazione di Seinturier, un invito a entrare in un’ambientazione fantastica che, diversamente dalla realtà, immagina una vegetazione rigogliosa e lussureggiante. Il lavoro viene proposto con una stima di 8-12mila euro. [C.d.V.]
The Crown va in asta
Il 7 febbraio a Londra Bonhams esiterà oltre 160 lotti provenienti dal set della pluripremiata serie Netflix «The Crown». Tra i lotti più interessanti spicca la riproduzione della Golden State Coach ( lotto 80w, stima 30-50mila sterline), progettata nel 1762 dall’architetto Sir William Chambers per re Giorgio III e utilizzata per ogni incoronazione dal 1831. Lunga 7 metri e alta 3,6, pesa quattro tonnellate e richiede l’utilizzo di otto cavalli per essere trainata anche se, a causa della sua fragilità e della sua antichità, quando viene utilizzata è limitata al passo d’uomo. Per la replica a grandezza naturale, la Left Bank Pictures si è rivolta a The Devil’s Horsemen, che da generazioni fornisce cavalli, carrozze, attrezzature, cavalieri e cavallerizzi a film, programmi televisivi, per la costruzione del telaio, e ad Anarchy Ltd, responsabile della carrozzeria. Anarchy, azienda specializzata nella costruzione di oggetti di scena, modelli ed effetti speciali, ha studiato la vera Golden State Coach e, a partire dalle fotografie scattate sul posto, ha disegnato e costruito la carrozza servendosi di una lavorazione computerizzata, scultura a mano in argilla e stampa 3D per riprodurne i componenti e gli intarsi. Il ricavato dell’asta sarà destinato all’istituzione del programma di borse di studio, «The Crown Scholarship», presso la National Film and Television School. [B.C.]
L’incertezza atomica inquietava
Rosenquist James Rosenquist, una delle figure fondamentali della Pop art, è il protagonista dell’asta del 15 febbraio di Phillips New York. Tra i pezzi forti della vendita emerge «F-111» (1974), che prende il nome da un aereo militare. Si tratta di una stampa composta da quattro litografie e basata sull’omonimo dipinto monumentale che occupa quattro pareti del MoMA di New York (è il più grande dipinto dell’istituzione). La casa d’aste ricorda che l’opera «utilizza una lente Pop per raccontare la vita in America sull’orlo dell’incertezza atomica», tema importante per Rosenquist, che si era spesso interrogato sul consumismo e sulla vita americana nella seconda metà del XX secolo. Il prezzo stimato è di 30-50mila dollari. [C.d.V.]
La premonizione del cardellino
Il biografo Carlo Cesare Malvasia aveva elogiato il virtuoso tocco di pennello di Elisabetta Sirani come il «migliore di Bologna». La Madonna è dipinta con una toccante dolcezza, serena e disadorna con un solo velo. Il Bambino sulle ginocchia ricambia lo sguardo materno mentre tiene un cardellino in mano, simbolo del suo sacrificio in croce, che mostra alla Madre quasi volesse preannunciare il proprio tragico futuro. Sarà in asta l’1 febbraio da Sotheby’s a New York con una stima di 80-120mila dollari. [B.C.]
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