Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Khaled Sabsabi

Photo: Anna Kucera

Image

Khaled Sabsabi

Photo: Anna Kucera

Biennale Arte 2026 • Sabsabi e Dagostino reintegrati per rappresentare l’Australia

Dopo aver annunciato e successivamente ritirato la nomina del duo artistico, Creative Australia è tornata ancora una volta sui suoi passi a seguito del rapporto stilato dalla società di consulenza Blackhall & Pearl

L’agenzia governativa Creative Australia ha reintegrato Khaled Sabsabi e Michael Dagostino per rappresentante la Nazione alla Biennale di Venezia del 2026. Dopo un’attenta revisione esterna compiuta dalla società di consulenza Blackhall & Pearl sulle criticità nella gestione del processo di selezione iniziale, l’agenzia si è scusata pubblicamente con gli interessati, ammettendo che la revoca della decisione aveva causato un forte dolore. 

Nel rapporto stilato dalla società di consulenza, pubblicato in concomitanza con il reintegro si legge: «Sebbene non sia stata effettuata alcuna valutazione formale, è chiaro che all’interno di Creative Australia, tra coloro che erano a conoscenza del passato del team artistico selezionato, c’era una consapevolezza generale del fatto che la decisione aveva il potenziale per essere controversa, per aver selezionato un artista con un’eredità legata al Medio Oriente in un momento in cui il conflitto in quella regione era così emotivo e polarizzante, e non per il progetto presentato».

Dopo solo sei giorni dall’annuncio della loro nomina il 7 febbraio, l’agenzia governativa australiana ha ritrattato la propria decisione a seguito della notizia diffusa dal quotidiano «The Australian», secondo cui in due opere di Sabsabi risalenti a quasi 20 anni fa figuravano immagini di Hassan Nasrallah, l’ex leader di Hezbollah, nonché filmati dell’11 settembre con la distruzione delle Torri Gemelle, sostenendo che «nel suo lavoro passato sembrerebbe elogiare un leader terrorista».

Nella sua dichiarazione odierna, l’Australia Council si è scusato con Sabsabi e Dagostino e il presidente del Consiglio di Amministrazione di Creative Australia, Wesley Enoch, ha dichiarato: «La decisione del Consiglio riflette il suo impegno verso l’importante principio della libertà di espressione artistica, sostenuto da un quadro di governance solido, trasparente e responsabile. La decisione presa a febbraio ha pesato su molte persone, in particolare sul team artistico, e per questo siamo dispiaciuti. Vogliamo essere chiari sul fatto che la decisione non riguardava le persone di Sabsabi e Dagostino e il loro notevole lavoro». 

Alessia De Michelis, 02 luglio 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

La Principessa del Galles, laureata in Storia dell’arte, ha selezionato nove oggetti dai depositi del museo londinese per un piccolo allestimento che copre un ampio arco temporale con l’intento di celebrare creatori e artigiani

Al PirelliHangar Bicocca sarà allestita la prima retrospettiva dedicata alla fotografa statunitense in veste di filmmaker, riunendo il più grande corpus di slideshow mai presentato

La prima retrospettiva a lei dedicata in Gran Bretagna, alla Estorick Collection di Londra, mette insieme più di 50 opere per raccontare la radicalità della produzione artistica di una donna prematuramente scomparsa

Il colosso assicurativo ha recentemente inaugurato un nuovo spazio in via Santa Margherita e, a settembre, inviterà il pubblico ad ammirare gli scatti del fotografo, a cura di 29 ARTS IN PROGRESS gallery, che ha saputo trasformare la moda in un linguaggio narrativo

Biennale Arte 2026 • Sabsabi e Dagostino reintegrati per rappresentare l’Australia | Alessia De Michelis

Biennale Arte 2026 • Sabsabi e Dagostino reintegrati per rappresentare l’Australia | Alessia De Michelis