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Redazione GDA
Leggi i suoi articoliLa Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro, in collaborazione con l’Opera Diocesana «Madonna della Fiducia», espone fino al 28 giugno dodici disegni inediti del cremonese Giuseppe Bottani (1717-84), selezionati da Andrea Dall’Asta, Vera Fortunati e Francesca Passerini. I lavori grafici sono stati realizzati nella seconda metà del Settecento e illustrano l’attività dell’artista che, pur lombardo, maturò prima in Toscana e poi a Roma dove si formò in ambito classicista presso l’Accademia di San Luca. L’armonia e la classicità romana e raffaellesca, frammista ai caratteri emiliani di Reni, Domenichino e Guercino diffusi nell’Urbe nel XVII secolo, sono ben evidenti lungo il percorso espositivo. In particolare alla Raccolta Lercaro si espongono tre studi preparatori per figure, probabilmente utilizzati successivamente da Bottani per la sua attività pittorica, cui si aggiungono nove nudi accademici (nella foto, un esemplare) da cui si desume principalmente attenzione per lo studio anatomico del corpo umano. Questi disegni, esposti per la prima volta al pubblico e provenienti dalla residenza privata del cardinale Lercaro di Ponticella di San Lazzaro di Savena (Bo), si ascrivono agli anni in cui Bottani opera all’Accademia di San Luca (dal 1758), alla Scuola pubblica del Nudo in Campidoglio (1760-69) e a Mantova dove diresse la sezione di Pittura dell’Accademia di Belle Arti (1769-84).
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