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Brescia ha la sua energia creativa

C’è tempo fino al 20 gennaio per partecipare alla call artistica «Life Art», l’opera vincitrice sarà collocata in permanenza di fronte al Teatro Borsoni

Nicola Zanella

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L’opera vincitrice del Premio Life Art troverà il suo posto di fronte al Teatro Borsoni, inaugurato lo scorso settembre e già divenuto un punto di riferimento per la vita culturale cittadina. È intitolato a Renato Borsoni, celebre attore e regista che ha dedicato la sua vita al teatro.
Ogni luogo ha una sua identità, il Borsoni si inserisce in un contesto unico, via Milano, una delle zone più multietniche della città e ha la sua sede in un’ex fabbrica: caso riuscitissimo di riqualificazione industriale. Un vero e proprio centro culturale nato per essere parte di una comunità e per vivere con essa.
Quale luogo migliore, dunque, per accogliere un’opera che parla di energia? Energia positiva ovviamente.
La call artistica «Life Art», promossa da Centro Teatrale Bresciano, in collaborazione con Comune di Brescia e A2A Life Company, curata da Valentina Ciarallo ha come obiettivo  la produzione di un’opera originale che valorizzi il contesto urbano e culturale di Via Milano e che crei un dialogo tra il passato storico e il presente, stimolando gli artisti a interpretare lo spirito europeo della città di Brescia e del suo contesto. Un’opera d’arte pubblica e permanente per la collettività.

 

 

Brescia è una città profondamente legata all’arte, anche contemporanea, nonostante venga quasi sempre associata al suo essere centro di riferimento economico, ma con la discrezione che le compete ha saputo farsi strada anche nel campo creativo. Qui sono nati e cresciuti due degli artisti italiani più noti dei nostri giorni, tra i pochi casi di successo a livello internazionale: Monica Bonvicini e Francesco Vezzoli. Tra le gallerie non si possono non citare Massimo Minini e APalazzo, che hanno saputo rendere fecondo il tessuto creativo cittadino e che hanno contribuito alla crescita di molti collezionisti, ora tra i più noti del panorama nazionale. 
Una delle opere che più ha segnato la storia contemporanea di Brescia è il suo termovalorizzatore, costruito nel 1998 e, a differenza di quanto è successo altrove, perfettamente inserito nella vita e nel tessuto cittadino. A gestirlo c’è la multiutility A2A, che non poteva che essere partner di questo progetto in cui l’energia creativa è la perfetta metafora di una città in sviluppo nella quale economia e arte convivono e si stimolano a vicenda!

 Ogni artista o collettivo può presentare un massimo di due progetti.
Il termine per partecipare alla call è il 20 gennaio 2025.
Scarica a questo link il bando per partecipare: centroteatralebresciano.it/eventi/lifeart-al-teatro-borsoni-call-artistica

Nicola Zanella, 20 dicembre 2024 | © Riproduzione riservata

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Curatrice indipendente, specializzata nella gestione e valorizzazione di collezioni d’arte, sia personali che aziendali, segue, tra l’altro, di Ecoedile Srl, Spada Partners e miramART. Il suo mantra? L’arte è un’esperienza da vivere, soprattutto da ricordare

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