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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliBrescia. In attesa della riapertura, a fine 2017, della Pinacoteca Tosio Martinengo, chiusa per i lavori di ristrutturazione in corso nel Palazzo Martinengo De Barco che porteranno anche all'allestimento del nuovo percorso museale, il Museo di Santa Giulia ospita «Per una nuova Pinacoteca: un omaggio ai grandi donatori», un percorso espositivo dedicato ai grandi collezionisti che hanno reso possibile, con le loro donazioni nel corso del tempo, la nascita della Tosio Martinengo.
Il percorso, suddiviso in due parti, è stato inaugurato dal vicesindaco Laura Castelletti, dal direttore di Fondazione Brescia Musei Luigi Di Corato e dal conservatore delle collezioni storico-artistiche Roberta D’Adda.
La prima parte ordina dipinti e sculture relativi alla storia della Pinacoteca, con omaggi al fondatore Paolo Tosio attraverso opere di Raffaello Sanzio, Simone Cantarini, Antonio Canova, Fra’ Bartolomeo, Andrea Appiani e Berthel Thorvaldsen. A seguire una piccola selezione sulla scuola pittorica bresciana con Moretto, Romanino, Savoldo, Giacomo Ceruti.
Accanto alla pittura, il percorso prevede una vasta selezione dei vetri veneziani donati da Camillo Brozzoni, incentrata sulla produzione tra Quattrocento e Settecento. I curatori hanno inoltre allestito un nuovo spazio allo scopo di ospitare, in un calendario di esposizioni temporanee, le collezioni di Disegni e Stampe della Pinacoteca.
Il primo appuntamento presenta, fino al 18 settembre, una scelta delle 111 stampe che ornavano la «Galleria delle Incisioni» progettata da Rodolfo Vantini all’interno dell’appartamento-museo nel palazzo disegnato per il collezionista bresciano. I lavori sono firmati da Schongauer, Dürer, Luca di Leida, Marcantonio Raimondi, Rembrandt, Nanteuil, Masson, Edelinck, Wille, Woollett, Earlom, Bartolozzi.
Intanto per 32 opere della Tosio Martinengo è partito un tour europeo attraverso la mostra «Brescia. The Renaissance in Northern Italy» (già aperta a Varsavia, andrà a Helsinki e infine al Rijksmuseum Twente di Enschede, in Olanda e il patrimonio rientrerà solo nel giugno del prossimo anno).

Pittore bresciano (?) San Giorgio e il drago 1460-1465 circa Tempera su tavola, oro a guazzo e lamina d’argento

Manifattura veneziana Calice con coperchio inizio secolo XVI vetro azzurro con decorazioni a foglia d'oro e smalti
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