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Achille Funi, «Natura morta», 1926

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Achille Funi, «Natura morta», 1926

L’arte emiliana nel «museo» Assicoop-Unipol

Luciano Rivi ha raccolto in due tomi le opere realizzate da artisti del territorio tra XIX e XX secolo della collezione corporate nata nel 2003 e sistemata tra le sedi di Modena e Ferrara

Stefano Luppi

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«Non sono una collezionista. Io sono un museo», la celebre frase di Peggy Guggenheim forse si potrebbe adattare alle circostanze, al fine di riassumere in poche parole la raccolta d’arte di Assicoop-Unipol nelle sedi di Modena e Ferrara. Quella che a prima vista potrebbe sembrare una collezione aziendale, privata dunque, legata alla passione e ai gusti personali, in realtà, sfogliando i cataloghi generali appena pubblicati del migliaio di opere tra dipinti, grafica e piccole sculture si rileva qualcosa in più: il tentativo di strutturare un’analisi pressoché completa dell’arte del territorio tra XIX e XX secolo.

Un museo, appunto, più che una collezione corporate, anche se nato, a partire dal 2003, in primis da esigenze di arredo di rappresentanza delle sedi della società di assicurazione emiliana. Lo si percepisce sfogliando i due corposi volumi che compongono il catalogo generale a cura di Luciano Rivi.

Oltre ai saggi di Sonia Cavicchioli, Fabio Montella, Michele Nani, Chiara Vorrasi e Rivi stesso dedicati alle scelte, al contesto, alla storia dei territori, contengono le biografie di molti artisti noti solo a livello locale e di quelli che hanno saputo superare i confini dell’ex ducato estense. E così troviamo Pietro Tenerani (Torano, Massa-Carrara, 1789-Roma, 1869), Adeodato Malatesta (Modena, 1806-91), Giovanni Muzzioli (Modena, 1854-94), Ermenegildo Luppi (Modena, 1877-Roma, 1937), Giuseppe Graziosi (Savignano sul Panaro, Modena, 1879-Firenze, 1942), Filippo de Pisis (Ferrara, 1896-Milano, 1956), Achille Funi (Ferrara, 1890-Appiano Gentile, Como, 1972) al fianco di figure molto meno note, ma di alta qualità artistica come ad esempio il ferrarese Roberto Melli (Ferrara, 1885-Roma, 1958) e il modenese Andrea Becchi (Carpi, Modena, 1849-Modena, 1926) e molti altri. 

Un volume che non può mancare nella biblioteca di chi si occupa di arte emiliana, ma in grado di catturare anche gli appassionati soprattutto per l’ordinata organizzazione dei testi e delle immagini. Approfonditi anche i contenuti sul sito.

Arte, storia e territorio tra Otto e Novecento. La Collezione Assicoop Modena&Ferrara
a cura di Luciano Rivi, 334 pp., 158 ill., 2 tomi, Faenza 2025, 30 €

La copertina del volume

Stefano Luppi, 01 aprile 2025 | © Riproduzione riservata

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