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Riccardo Deni
Leggi i suoi articoliL'estate era arrivata e le principali case d'asta del mondo ci avevano lasciato con ben poche informazioni sul calendario di vendita degli ultimi mesi del 2025. Una mancanza che non destava preoccupazione, anzi lasciava intendere che il rientro dalla pausa ci avrebbe riservato alcune notizie importanti. Ed ecco che Christie's non si è lasciata attendere ed ha subito annunciato di essersi assicurata una delle collezioni private più significative che saranno battute all’asta questo autunno a New York. Si tratta del patrimonio artistico di Robert F. Weis e Patricia G. Ross Weis, una raccolta stimata in oltre 180 milioni di dollari, che riunisce capolavori chiave dell’arte del Novecento.
Composta da circa 80 opere, la collezione attraversa le principali correnti del secolo scorso - dal cubismo all’espressionismo astratto, passando per il fauvismo e il neoplasticismo - e sarà protagonista di una serie di aste organizzate tra novembre e dicembre. Una selezione di 18 lotti sarà al centro di una vendita che anticiperà la 20th and 21st Century Sale, mentre il resto sarà distribuito tra le sessioni diurne di arte moderna, del dopoguerra e contemporanea.
Secondo Max Carter, vicepresidente di Christie’s per l’arte del XX e XXI secolo, la casa dei Weis era “un viaggio fisico e mentale attraverso la storia del modernismo”, dove le opere dialogavano tra loro in un percorso coerente: dalle visioni fauve di Braque, che dominavano la sala da pranzo, ai capolavori tra le due guerre di Léger, Miró, Matisse e Picasso, fino ai protagonisti americani del dopoguerra come Rothko, Kline, Gorky ed Ernst. “Poche collezioni private dimostrano un tale grado di coerenza, qualità e profondità critica”, ha sottolineato.

Mark Rothko, La lecture (Marie-Thérèse)

Pablo Picasso, La lecture (Marie-Thérèse)
Tanto che, tra i pezzi più emblematici in catalogo, spicca La lecture (Marie-Thérèse), un dipinto del 1932 di Pablo Picasso dedicato alla sua musa Marie-Thérèse Walter. Un'opera che coniuga sensualità e intimità e che potrebbe raggiungere circa 40 milioni di dollari. Altrettanto significativa è una composizione vibrante di Henri Matisse, Figure et bouquet (Tête ocre), dove la vitalità dei colori e l'eleganza delle forme parlano la lingua del suo stile maturo (stima 15-25 milioni di dollari).
Di grande impatto anche una tela geometrica di Piet Mondrian, Composition with Red and Blue (1939–41), che rappresenta l'inesausta ricerca di equilibrio e ordine che l'artista ha portato avanti attraverso linee nere e colori primari, con una stima compresa tra 20 e 30 milioni di dollari. Completa il gruppo di opere di punta un raro dipinto del 1958 di Mark Rothko, No. 31 (Yellow Stripe), dove campiture di colore sospese in tensione emotiva invitano alla contemplazione, valutato intorno ai 50 milioni di dollari.
Robert Weis, scomparso nel 2015 a 96 anni, fu presidente della catena di supermercati Weis Markets, fondata da suo padre nel 1912 in Pennsylvania. La moglie Patricia, scomparsa nel 2024, fu al suo fianco per 57 anni. Insieme, hanno costruito una collezione frutto di viaggi, studio e amore condiviso per l’arte: dai weekend passati a New York alle estati trascorse tra il Regno Unito e la Francia, alla costante ricerca di opere significative.
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