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Lampada da soffitto «Model 2072, Jo-Jo» (1953) di Gino Sarfatti, stimata 20-30mila euro da Piasa

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Lampada da soffitto «Model 2072, Jo-Jo» (1953) di Gino Sarfatti, stimata 20-30mila euro da Piasa

Da Piasa pezzi forti del design italiano

L’asta parigina propone lotti ricercati dei migliori nomi del Bel Paese e una costosa consolle disegnata da Lucio Fontana e Osvaldo Borsani

Carla Cerutti

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Un’asta ricca di offerte allettanti, quella dedicata al Design italiano organizzata da Piasa a Parigi il 9 ottobre prossimo. La tornata si apre con una nutrita serie (14 lotti) di oggetti in rame smaltato di Paolo De Poli, alcuni su disegno di Gio Ponti come il bel pannello «Angeli che apparecchiano la tavola» del 1940-42, stimato 15-20mila euro. Seguono alcuni pezzi di Fontana Arte, tra i quali il notissimo tavolo da caffè modello «1774» del 1958 ca, stimato anch’esso 15mila-20mila euro. Con la stessa stima è offerto un altro coffee table di Fontana Arte su disegno di Max Ingrand, il modello «1994» del 1960 ca.

L’elegante consolle in noce e ottone disegnata da Ico Parisi originariamente nel 1947 per i Fratelli Rizzi di Intimiano, e ripresa successivamente da Singer & Sons con qualche variante, è offerta con una valutazione da 25mila a 35mila euro. Numerosi gli arredi firmati da Gio Ponti, tra i quali una coppia di poltrone «Triennale» del 1953, stimata 40mila-60mila euro e un elemento componibile da parete con cassettoncino e ripiani ideato insieme a Piero Fornasetti intorno al 1950 per Casa Ceccato a Milano, tra le loro collaborazioni più fertili, stimato 80-120mila euro.

Coppia di poltrone «Triennale» (1953) di Gio Ponti valutata 40mila-60mila euro da Piasa

Nel settore dell’illuminazione, in costante crescita, da segnalare la lampada a sospensione «Jo-Jo» di Gino Sarfatti, tra i suoi modelli più noti e più rari e, per questo, stimata 20-30mila euro e la lampada da terra «Siluro» disegnata da Angelo Lelii nel 1957 e valutata 6-9mila euro. Creato intorno al 1970, il mobile a scaffali e cassetti, pezzo unico della serie «Mobili a Torre» disegnata da Ettore Sottsass intorno al 1970 e anticipatrice dello stile che caratterizzerà quel decennio, è offerto con stima 50-70mila euro.

Ma il pezzo forte della vendita è un noto modello di consolle disegnato da Lucio Fontana insieme a Osvaldo Borsani intorno al 1950-51 per l’arredamento di alcune abitazioni milanesi, caratterizzato da una curiosa rivisitazione dello stile barocco tra putti svolazzanti e drappi in legno intagliato, dorato e laccato intorno ad una sottile lastra in marmo nero dal profilo sinuoso. Stimato 400-600mila euro potrebbe superare le aspettative visto che un esemplare analogo è stato battuto da Phillips a Londra nel 2020 per oltre un milione di sterline.

Una consolle disegnata da Lucio Fontana e realizzata da Osvaldo Borsani intorno al 1950-51 sarà battuta da Piasa partendo da una stima tra i 400-600mila euro

Carla Cerutti, 07 ottobre 2024 | © Riproduzione riservata

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Da Piasa pezzi forti del design italiano | Carla Cerutti

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