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Vittorio Bertello
Leggi i suoi articoliTorino. La casa d’aste Sant’Agostino inaugura la stagione autunnale il 23 e 24 ottobre con una vendita, ricca di oltre 600 lotti, interamente dedicata al design. Verranno esitati mobili, arredi e oggettistica di Gio Ponti, Ico Parisi, Carlo De Carli, Ignazio Gardella, Marco Zanuso e delle più importanti aziende come Arredoluce, Stilnovo, Venini, Arteluce, Azucena. Tra i lotti più interessanti figurano due sedie mod. 646 di Gio Ponti in legno di frassino prodotte da Cassina negli anni ’50 (3-4mila euro); sempre di Gio Ponti verrà esitato anche un lampadario modello 0024 prodotto da Fontana Arte (1.200-1.600 euro). Della stessa fabbrica compare anche un vaso degli anni Sessanta, modello 2122 disegnato da Max Ingrand (4-6mila euro). Un altro lampadario degno di nota è quello disegnato da Napoleone Martinuzzi formato da tre campane rovesciate e sovrapposte in vetro pulegoso con finiture in vetro colorato (2.500-3.500 euro). In asta andranno poi anche due sculture in ceramica prodotte da Alessi (3-5mila euro), dei portaghiaccio e caraffe in legno foderate in pergamena invetriata di Aldo Tura, un tappeto, alcuni piatti e vassoi di Piero Fornasetti (tra cui un esemplare della serie Poliedri degli anni ’60, quotato 700-1.000 euro).
Per la prima volta in quest’asta la Sant’Agostino dà ai propri clienti la possibilità di pagare in criptovaluta (nella fattispecie verranno accettati Bitcoin, Ethereum e Litecoin).

Un vaso degli anni Sessanta che andrà in asta da Sant'Agostino: il modello 2122 disegnato da Max Ingrand (4-6mila euro)
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