Fabrizio Fragomeli
Leggi i suoi articoliRacconti d’interni di Chiara dal Canto e Lorenzo Pennati ci permette di varcare per la prima volta la soglia di dieci dimore create da grandi architetti italiani del Novecento, concepite per committenze raffinate o per essere vissute in prima persona. Case manifesto «dove lo spazio e la persona sono tutt’uno».
I due autori dedicano a ogni interno un capitolo corredato da descrizione e fotografie tramite le quali la vita dei loro artefici s’intreccia, in un gioco di riferimenti speculari, con l’architettura. Immagini dei proprietari si mescolano così a frammenti di normale vita quotidiana o a singolari bizzarrie. Sono tutte abitazioni giunte intatte fino a noi, conservate grazie ai loro possessori che le hanno tutelate e che le fanno vivere come se fossero capsule del tempo. Non sterili spazi di progetto, dunque, ma organismi viventi che continuano a esistere anche attraverso il racconto del volume. Ambienti che sono testimoni della propria epoca, dotati di un’impronta personale e privilegiata.
Si parte con le milanesi Casa Righi, di Umberto Riva, e con la casa di Gae Aulenti per passare a Casa Tabarelli, ideata da Carlo Scarpa e Sergio Los a Cornaiano (Bz). Unica visitabile (su appuntamento) fra le dimore passate in rassegna è la Casa Museo di Carlo Mollino a Torino. Era stata pensata da Alessandro Mendini per sé e la sua famiglia Casa Mendini a Olda Val Taleggio (Bg), mentre si torna a Milano con le stanze della mitica Gabriella Crespi, la fantasiosa dimora di Piero e Barnaba Fornasetti e Casa Quarestani, disegnata da Ettore Sottsass.
Chiudono la serie Villa Borsani a Varedo (MB), casa privata dell’architetto, designer e imprenditore Osvaldo Borsani, e Villa la Scala creata da Vittoriano Viganò a San Felice del Benaco (Bs). Le «case sono fragili, afferma nella sua introduzione Chiara dal Canto, ma quando proprietari illuminati e cultori del bello» le proteggono, sopravvivono anche allo scorrere degli anni.
Racconti d’interni. Case d’autore del Novecento,
di Chiara dal Canto e Lorenzo Pennati, 224 pp., ill., Mondadori Electa, Milano 2022, € 65
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