Sono 10 le opere d’arte realizzate da 5 artisti che andranno ad arricchire le collezioni del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della Gam- Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino grazie allo storico fondo destinato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt, uno dei partner principali di Artissima, per le acquisizioni fatte durante la fiera. La collezione di lavori di arte contemporanea della Fondazione oggi ammonta a oltre 930 opere, realizzate con svariati media, frutto di un investimento complessivo di oltre 41,5 milioni di euro. «Le opere acquisite sono state scelte attraverso un accurato processo di selezione, operato dal prestigioso e autorevole Comitato scientifico della Fondazione (Hans Ulrich Obrist, Direttore artistico delle Serpentine Galleries di Londra, Susanne Pfeffer, Direttrice del Museum MMK für Moderne Kunst di Francoforte, Manuel Segade Lodeiro, Direttore del Museo Nacional de Arte Reina Sofía di Madrid, Suhanya Raffel, Direttrice del Museum M Plus di Hong Kong e Vicente Todolì, Direttore artistico della Fondazione Pirelli HangarBicocca di Milano, Ndr), in sinergia con i direttori e i capo curatori del Castello di Rivoli e della GAM. Le opere sono destinate ai due musei, allo scopo di arricchire le loro collezioni in coerenza con le rispettive strategie e programmazioni» ha commentato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt. Il budget stanziato per questa edizione è peraltro salito dai 200mila euro dello scorso anno a 280mila euro, il più alto degli ultimi dodici anni, consentendo di supportare ancor di più gli espositori presenti ad Artissima.
Le creazioni di Sara Enrico, Chiara Fumai e Zhanna Kadyrova sono destinate alle collezioni del Castello di Rivoli mentre quelle di Guglielmo Castelli e Chantal Joffe saranno rese disponibili per le sale della Gam. Partendo dalle acquisizioni per il museo rivolese, «The Jumpsuit Theme» di Sara Enrico, in mostra da Vistamare, scultura del 2022 già esposta alla scorsa Biennale di Venezia, ammicca alla storia della tuta, capo d’abbigliamento divenuto unisex che, inventato nel periodo Futurista, con il tempo ha acquistato differenti significati politici e sociali. Di Chiara Fumai (Roma, 1978 – Bari, 2017), talentuosa artista precocemente scomparsa, la cui ricerca è stata riproposta nel 2018 all’interno del Padiglione Italia della Biennale di Venezia, è «La donna delinquente», video installazione del 2011-13 incentrata sulla relazione con il mondo e con identità soprannaturali (un fondo intitolato all’artista è già presente presso il CRRI - Centro di Ricerca Castello di Rivoli) proposta da Guido Costa Projects.
«Palianytsia (Poland)», 7 sculture in pietre di fiume del 2022, di Zhanna Kadyrova, artista d’origine ucraina, riferisce della perdita del normale equilibrio domestico causato dall’invasione sovietica nel Paese dell’artista. Con questo lavoro proposto nello stand di galleria Continua, Kadyrova supporta le organizzazioni umanitarie a favore di chi è stato colpito dal conflitto rosso-ucraino. Di Kadyrova sono inoltre un video e due lavori ricamati a mano. Passando alle nuove opere destinate alla Gam, due lavori sono firmati da Guglielmo Castelli. «Guglielmo Castelli spesso affida al piccolo formato alcune delle sue opere più intense dove lo sguardo si addentra nella rappresentazione come tra le pagine di un libro», ha dichiarato la Direttrice della Gam Chiara Bertola. La Fondazione ha acquisito sia «Jingle Jangle morning», olio su tavola e «Of aggression and possession», tecnica mista su tessuto, entrambi lavori del 2024, dalla Sylvia Kouvali Gallery, che ha sede a Londra e a Piraeus, in Grecia.
Della pittrice americana Chantal Joffe sono i due oli, entrambi del 2021, «Jay Bernard» e «Hanya Yanagihara» esposti da Monica De Cardenas Gallery. «Chantal Joffe ha rappresentato un punto di riferimento nella rinascita della pittura contemporanea italiana e internazionale degli ultimi anni. I due dipinti selezionati sono parte di una importante serie intitolata “Writers” con cui dà seguito alla tradizione dei ritratti d’artista. I soggetti sono autrici e autori dei quali Joffe vuole celebrare la personalità: Jay Bernard è un poeta e scrittore, vincitore del Sunday Times Young Writers Award 2020 e del Ted Hughes Award 2017, mentre Hanya Yanagihara è un’apprezzata scrittrice di romanzi ed editor», ha spegato Bertola. L’acquisto delle 10 opere, per un valore commerciale di 400.500 euro, mette ulteriormente in luce la vocazione della fiera torinese sempre pronta a rivelare talenti emergenti come autori di generazioni precedenti le cui ricerche non sono state ancora meritatamente valutate.
La fiera, che riunisce opere di diversi momenti storici, chiude i battenti in un clima di generale ammirazione anche se per qualcuno gli acquirenti sono stati più cauti e meno interessati all’arte antica
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