Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Gaspare Melchiorri
Leggi i suoi articoliAll’indomani della notizia della scoperta di 25 sepolture medievali in piazza del Plebiscito a Viterbo (di cui quattro di bambini, tra uno e tre anni, uno ancora più piccolo, forse un feto a termine o un neonato morto nell’arco di due mesi di vita), si pensa di continuare ed estendere l’attività di scavo, rimuovendo gli scheletri e le tombe rinvenute e proseguendo in profondità finché necessario, senza poter per ora fissare un termine cronologico per i lavori. Del resto, si trattava già in partenza di un intervento programmato di archeologia preventiva.
Intanto si vanno via via chiarendo i lineamenti generali del sito. La necropoli medievale era pertinente alla chiesa di Sant’Angelo in Spatha (trae questo nome da un’antica famiglia locale, proprietaria della chiesa), che fu fondata nel 1078, e innalzata nel 1092 al rango di collegiata. Si utilizzava il lato antistante la chiesa come luogo di sepoltura. Ora si sta cercando di capire per quanto tempo è rimasto in attività questo cimitero.
«Ci saranno sicuramente altri scavi archeologici nell’area che va verso via Ascenzi, la durata precisa dei lavori non posso darla», ha dichiarato alla stampa locale l’archeologa incaricata delle operazioni di scavo preventivo, Alessandra Spina. «Nel momento in cui si vanno a intaccare i livelli antropici e archeologici, lo scavo si deve fermare quando si arriva al banco naturale. Questa è la prassi. Oppure, quando ci sono delle strutture lo scavo si ferma quando si raggiunge una situazione chiara e comprensibile».
Altri articoli dell'autore
Tra i compiti difficili per gli scienziati impegnati nell’allestimento, la selezione di circa 1.800 esemplari tra gli 1,2 milioni di animali imbalsamati o conservati a disposizione
In epoca medievale la città romana era diventato un «kastron», secondo quanto risulta dagli scavi archeologici in corso dallo scorso giugno
Il lavoro segue quello su una pala d’altare con l’«Adorazione dei Magi» dello stesso autore. Ora è in cantiere il restauro di una tela del Garofalo
La Veneranda Fabbrica e ARtGlass/Capitale Cultura Group sono partner in un progetto che fonde innovazione tecnologica, valorizzazione del patrimonio culturale e divulgazione storico artistica