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Redazione GDA
Leggi i suoi articoli«La nascita di Venere» conservata agli Uffizi di Firenze rappresenta uno dei sommi capolavori di Sandro Botticelli, ma pochi sanno che una Venere pressoché identica, dipinta dal pittore fiorentino e dalla sua bottega, si conserva a Torino presso la Galleria Sabauda, proveniente dalla collezione Gualino. Il dipinto è una delle quattro opere a noi giunte, realizzate da Botticelli, che hanno per soggetto la dea romana dell’amore e della bellezza. Oltre al dipinto fiorentino e all’opera della Galleria Sabauda, una terza è di collezione privata svizzera, mentre la quarta è custodita presso la Gemäldegalerie di Berlino.
Per la prima volta in Italia, la Venere berlinese è ora visibile accanto alla sua «gemella» torinese. Ambedue dipinte nel 1490, pochi anni dopo la Venere degli Uffizi, saranno in mostra, sotto il titolo «Venere incontra Venere», sino al 18 settembre presso lo Spazio Confronti dei Musei Reali - Galleria Sabauda. L’esposizione si completa con una scultura del II secolo d.C., con testa di epoca rinascimentale, raffigurante Afrodite Anadiomene, ossia nascente dal mare, conservata a Palazzo Chiablese a Torino, e con una riproduzione della Venere degli Uffizi.
Lo Spazio Confronti dei Musei Reali, che viene inaugurato in questa occasione, sarà riservato ad allestimenti che metteranno in dialogo e confronto due o più opere in piccole ma raffinate esposizioni.

Le due Veneri di Botticelli alla Galleria Sabauda
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