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Martin Bailey
Leggi i suoi articoliLa Estorick Collection of Modern Italian Art riapre il 13 gennaio dopo lavori per 600mila sterline, tra cui riallestimento delle sale e nuova veranda sul giardino. La collezione fu donata dal sociologo americano Eric Estorick, che si trasferì a Londra nel 1941 dove fondò la Grosvenor Gallery nel 1960, quando aveva già iniziato a collezionare, con la moglie Salome, arte moderna italiana, con un’attenzione particolare al Futurismo.
Nella collezione, tra le altre, opere di Boccioni, Modigliani e Severini. Poco prima della sua morte, nel 1993, donò la raccolta a un’associazione non profit. L’Estorick aprì cinque anni dopo in un edificio del 1810 a Canonbury, dove attualmente riceve 20mila visitatori l’anno. I lavori di ristrutturazione sono stati pagati con il fondo di dotazione del museo, istituito grazie agli 8 milioni di sterline realizzati dalla vendita di «Melanconia» (1912) di Giorgio de Chirico nel 2007. La mostra di apertura è dedicata all’esercito britannico in Italia durante la prima guerra mondiale (fino al 19 marzo).
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