Image

Una veduta della Certosa di Bologna

Image

Una veduta della Certosa di Bologna

Felsina: il passato etrusco di Bologna

Giuseppe Sassatelli, alla luce delle scoperte più recenti, ripercorre le origini del capoluogo emiliano a partire dalla metà del X secolo a.C.

Image

Giuseppe M. Della Fina

Leggi i suoi articoli

Bologna ha avuto un passato etrusco importante: lo documentano le fonti letterarie antiche e lo attestano i ritrovamenti archeologici avvenuti a partire dal 1814 nell’area della Certosa. Alla ricostruzione della fase etrusca della città, che conosciamo con il nome di Felsina, è dedicato il nuovo libro di Giuseppe Sassatelli, professore emerito di Etruscologia e Archeologia Italica presso l’Università di Bologna e presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici. 

L’autore, alla luce delle scoperte più recenti, ne ripercorre le vicende storiche: dal concentrarsi, a partire dalla metà del X secolo a.C., di genti insediate in villaggi prossimi tra loro, ma non ancora riuniti, nell’area della futura città. In proposito Sassatelli mette in risalto la vivacità demografica del territorio circostante che sembra ridimensionare la tesi di una «prima colonizzazione» partita dall’area dell’Etruria propria (tra i fiumi Arno e Tevere), a cui si è creduto a lungo. Si sofferma quindi sulla piena strutturazione in senso urbano del centro e poi sulla rivoluzione del VI secolo a.C. con il passaggio da una società aristocratica a una che vide emergere un gruppo sociale nuovo, il demos, i cui valori fondanti erano l’isonomia e la capacità imprenditoriale. Due fasi distinte, ma in cui la città seppe rimanere sempre al centro delle dinamiche che interessarono l’Etruria padana. 

L’autore ridimensiona inoltre la teoria di una «seconda colonizzazione» nel VI secolo a.C., si sofferma quindi sulla massiccia invasione dei Galli agli inizi del IV che arrivarono a cancellare la presenza etrusca nella regione. La ricostruzione della storia più antica della città si conclude con l’arrivo di Roma e con la deduzione, nel 189 a.C., della colonia romana che segnò la fine di Felsina e la comparsa di Bononia. Un capitolo specifico è dedicato infine alla storia delle scoperte e ai suoi protagonisti.

Bologna etrusca. La città «invisibile»
di Giuseppe Sassatelli, 245 pp., 21 tavv. col., Bologna University Press, Bologna 2024, € 25

La copertina del volume

Giuseppe M. Della Fina, 29 ottobre 2024 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Attraverso una serie di approfondimenti Giuseppe M. Della Fina ci accompagna tra i protagonisti delle principali campagne di scavo in corso, da Marzabotto a Tarquinia passando per Vulci, Pontecagnano, Orvieto e Cerveteri

Attraverso una serie di approfondimenti Giuseppe M. Della Fina ci accompagna tra i protagonisti delle principali campagne di scavo in corso, da Marzabotto a Tarquinia passando per Vulci, Pontecagnano, Orvieto e Cerveteri

In questo volume l’autore riflette su una disciplina che sembra in grado di annullare il tempo e di riconnetterci a un passato più o meno lontano, ma, al contempo, di vivere in maniera più piena il presente

Attraverso una serie di approfondimenti Giuseppe M. Della Fina ci accompagnerà tra i protagonisti delle principali campagne di scavo in corso, da Marzabotto a Tarquinia passando per Vulci, Pontecagnano, Orvieto e Cerveteri

Felsina: il passato etrusco di Bologna | Giuseppe M. Della Fina

Felsina: il passato etrusco di Bologna | Giuseppe M. Della Fina