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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliFirenze. L’Opera del Duomo di Santa Maria del Fiore svela le prime immagini dell’allestimento del «nuovo museo» della cattedrale fiorentina che riaprirà il prossimo 29 ottobre, raddoppiato secondo il progetto curato da Adolfo Natalini e Guicciardini & Magni architetti grazie a 45 milioni di euro.
Per la principale collezione al mondo di scultura monumentale fiorentina medievale e rinascimentale, con opere di Donatello, Luca della Robbia, Arnolfo di Cambio, Andrea Pisano, Antonio Pollaiuolo, Andrea del Verrocchio oltre ai rilievi originali della Porta del Paradiso di Ghiberti e alla Pietà Bandini di Michelangelo, si preannunciano novità espositive di rilievo.
I curatori del museo, che comprende in tutto 750 opere disposte in 6mila metri quadrati articolati in 25 sale, stanno in questi giorni liberando dalle loro protezioni i capolavori delle collezioni, a partire da una dei tesori del museo, le sedici monumentali statue che decoravano il Campanile di Giotto, tra cui i profeti Abacuc e Geremia di Donatello, come si vede dalle immagini che pubblichiamo, tutti lavori commissionati dall’Opera di Santa Maria del Fiore tra il 1330 e il 1430.
Il personale è inoltre impegnato nel collocamento lungo il percorso espositivo anche dei due Evangelisti di Donatello e Nanni di Banco, scolpiti per la facciata del Duomo di Firenze tra il 1408 ed il 1415.
Già predisposto, inoltre, anche il grande salone maggiore del museo che contiene la ricostruzione a grandezza naturale, in resina, dell’antica facciata del Duomo di Firenze, realizzata ma non completata da Arnolfo di Cambio a fine XIII secolo e distrutta definitivamente nel 1586-87.
L’istituzione museale fiorentina, posta in un edificio alle spalle della cattedrale, dipende dall’Opera del Duomo che attualmente è presieduta da Franco Lucchesi, mentre il segretario generale è Enrico Viviano e il direttore del museo è mons. Timothy Verdon. La sua nascita è antichissima: la Fabbriceria della Cattedrale venne fondata infatti dalla Repubblica Fiorentina nel 1296 con lo scopo della costruzione del Duomo, affidata in prima istanza allo scultore-architetto Arnolfo di Cambio.
Attualmente l’ente si occupa dei monumenti che costituiscono il Museo del Duomo: Santa Maria del Fiore con la Cupola del Brunelleschi e la cripta di Santa Reparata, il Battistero di San Giovanni, il Campanile di Giotto e appunto il Museo dell'Opera.
Quest’ultimo, fondato alla fine del XIX secolo, è già stato al centro di lavori significativi: prima dell’attuale «ricoluzione» il museo è stato infatti ingrandito e ammodernato tra il 1998 e il 2000, previsti in occasione del Giubileo voluto da papa Giovanni Paolo II. Se ne occuparono allora Luigi Zangheri e David Palterer che incrementarono di circa un terzo l’area espositiva del vecchio museo. Ora l’ultimo tratto di strada per giungere al Grande Museo dell'Opera del Duomo.
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Procedono i lavori per l'allestimento del nuovo Museo dell'Opera del Duomo di Firenze: nella foto, di Claudio Giovannini, il profeta Geremia di Donatello viene collocato nel nuovo percorso espositivo.

Il profeta Abacuc di Donatello attende di prendere posto nel nuovo percorso espositivo del Museo dell'Opera del Duomo di Firenze. Foto di Claudio Giovannini
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