«^:^2027^:^» (2024) di Giacomo Erba

Foto: Michela Pedranti. Cortesia di Area Treviglio

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Foto: Michela Pedranti. Cortesia di Area Treviglio

Fotografia contemporanea: la seconda edizione di «Cinque alla Prima»

Presso Area Treviglio torna un progetto espositivo che promuove percorsi artistici e curatoriali di giovani artisti under 30

«Cinque alla Prima» costituisce un tentativo di ripensare la pratica artistica della fotografia contemporanea, attraverso un allestimento che si distingue per l’originalità delle scelte curatoriali e i progetti artistici innovativi. Allestita presso Area Treviglio, spazio espositivo nel comune bergamasco di Treviglio, la mostra è visitabile fino al 19 luglio. Curata da Chiara Ascari, il progetto espositivo è il risultato di un lavoro di confronto con una commissione composta da Adele Ghirri (Archivio Eredi Luigi Ghirri), Niccolò Fano (Galleria Matèria), Luca Andreoni (artista e docente) e Luca Panaro (critico d’arte e curatore). Insieme, hanno selezionato cinque artisti under 30 per un progetto collettivo volto a esplorare alcune delle tendenze emergenti della fotografia italiana. 

Nato nel 2023, «Cinque alla Prima» promuove l’attività di ricerca artistica e curatoriale di giovani under 30. Giunto alla sua seconda edizione, il progetto ribadisce l’impegno di Area Treviglio, una realtà aziendale che si distingue nel panorama dell’arte contemporanea non solo per l’acquisizione di opere d’arte, ma soprattutto per la gestione del proprio spazio espositivo. Questo spazio persevera nel suo intento di farsi anche catalizzatore per le nuove ricerche artistiche e curatoriali, che contraddistinguono il panorama italiano odierno. Il progetto si articola in quattro cicli espositivi, ciascuno dedicato a un linguaggio artistico: pittura, fotografia, scultura e performance, Video art. L’obiettivo è promuovere un’attività di ricerca e curatela artistica che, partendo dal contesto locale, si estenda al panorama nazionale, valorizzando la complessità dei linguaggi artistici italiani. L’edizione 2024 ha riunito gli artisti Noemi Comi (Catanzaro, 1996), Sara Davide (Milano, 1994), Giacomo Erba (Milano, 2001), Lorena Florio (Pescara, 1996) e Niccolò Quaresima (Roma, 1995), chiamati a indagare le potenzialità della fotografia come medium, ma anche come strumento di analisi delle dinamiche contemporanee che plasmano gli ambiti quotidiani, sociali e digitali dell’individuo. 

Noemi Comi, con il progetto «Demeter» (2021-in corso), esplora il culto della dea Demetra in Calabria attraverso un’installazione video, restituendo la dimensione rituale nello spazio espositivo. Sara Davide, con le opere «ID» (2021-in corso) ed «Ecdisi» (2020), manipola immagini per creare un dialogo profondo tra scultura e fotografia. Giacomo Erba, con l’opera inedita «^:^2027^:^» (2024), presenta «Opium Bird», una creatura generata dall’intelligenza artificiale e meme virale nel 2023. Lorena Florio, attraverso i progetti «Lacerazioni» (2020) ed «Essere per Sempre» (2021-in corso), esplora la manipolazione fisica dell’immagine e la stratificazione della rappresentazione. Infine, Niccolò Quaresima, con «Fantamania» (in corso), offre una critica sui comportamenti e le sfide della società attraverso distorsioni grottesche della realtà.

Al centro «Lacerazioni» (2020) e ai lati «Essere per Sempre» (2021-in corso) di Lorena Florio. Foto: Michela Pedranti. Cortesia di Area Treviglio

«Demeter» (2021-in corso) di Noemi Comi. Foto: Michela Pedranti. Cortesia di Area Treviglio

Giulia Moscheni, 20 giugno 2024 | © Riproduzione riservata

Fotografia contemporanea: la seconda edizione di «Cinque alla Prima» | Giulia Moscheni

Fotografia contemporanea: la seconda edizione di «Cinque alla Prima» | Giulia Moscheni