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Vittorio Bertello
Leggi i suoi articoliGenova. La casa d’aste Wannenes articola dal primo al 3 marzo il tradizionale ciclo di vendite di primavera in cinque sessioni: gioielli, argenti, maioliche e porcellane, arredi e dipinti antichi.
Tra i gioielli in vendita figura un bracciale in oro e diamanti del 1900 ca (12 carati circa il peso stimato dei diamanti), proposto con stime di 4-6mila euro.
Nella sezione degli argenti si nota una placca romana del XIX secolo in micromosaico su ardesia, con cornice in bronzo dorato e argento, raffigurante i Fori imperiali (14-16mila euro).
Il catalogo dedicato alle porcellane e alle maioliche ha una coppia di albarelli del 1560-80 ca riferita alla bottega di Mastro Domenico o a quella del Maestro dei Piccoli Santi (5.600-6mila euro) e una zuppiera in porcellana bianca del 1745 ca della manifattura di Ginori a Doccia (3-4mila euro).
La sessione di arredi e arti decorative comprende anche pezzi di scultura, come due statue acefale in pietra tenera di Andrea Pisano, raffiguranti la Fede e la Carità e stimate 30-50mila euro. Tra i dipinti in vendita, infine, spiccano un olio su rame di Carlo Saraceni (1579-1620) raffigurante una «Presentazione della Vergine al tempio» (10-15mila euro) e una tela di Andrea Locatelli (1693 ca-1741) con la «Veduta con il Tevere e Castel Sant’Angelo» (40-60mila euro).

Un micromosaico su ardesia del XIX secolo, con cornice in bronzo dorato e argento, raffigurante i Fori imperiali (14-16mila euro)

La Carità di Andrea Pisano è stimata 30-50mila euro
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