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«Dovile» (2023), di Gianluca Sodaro

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«Dovile» (2023), di Gianluca Sodaro

Gianluca Sodaro: un italiano nella «nuova primavera» della fotografia lituana

Per la Giornata internazionale della Donna, 16 ritratti ispirati all’iconografia della Madonna

Anna Aglietta

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La Lituania appare raramente nel radar degli appassionati di fotografia, ma non per mancanza di talento. Lo dimostra la prossima apertura del nuovo Centro Fotodocumentario presso il Museo Nazionale Lituano a Vilnius. Ispirato da istituzioni simili in Europa e Stati Uniti, il Centro nasce al fine di studiare e presentare i maestri della fotografia del Paese. Fra essi, non si può non menzionare l'orgoglio nazionale, Antanas Sutkus, artista di fama internazionale, a cui si deve la creazione della Società dell’arte fotografica della Lituania (da cui è passata la maggior parte dei fotografi locali) che ha contribuito alla rappresentazione del paese e dei suoi abitanti durante il regime sovietico, grazie al progetto «People of Lithuania».

È in questo contesto che si inserisce l’italiano Gianluca Sodaro (classe 1969), che, nella città di Klaipėda, è il protagonista culturale dell’8 marzo. Fotografo e regista, ha infatti scelto la Giornata internazionale della Donna per inaugurare al Klaipėdos Dramos Teatras il suo ultimo progetto, una collezione di fotografie che esplorano la sacralità della Madonna (fino al 29 aprile). I sedici ritratti di «Praygirl», raffiguranti donne lituane di età e estrazione varie, sfidano l’iconografia religiosa della Madonna, proponendo una visione alternativa in cui è la figura femminile nella sua visione più semplice e comune a diventare sacra.

Ispirato dalle proprie radici siciliane, nonché dall’utilizzo storico del termine Madonna come onorifico, Sodaro crea immagini in cui le protagoniste, malgrado siano raffigurate in preghiera o con rosari, condividono poco con l’idea devota e sottomessa di Maria.

Come scrive nella presentazione della mostra la storica dell’arte Arabella Cifani, «le donne di Sodaro sono personaggi di fantasia realmente esistiti e tutte trescano con la morte, sono angeli che indagano il buio, sono una fuga di immagini che si dissolve, poco rassicuranti e poco addomesticabili».

«Dovile» (2023), di Gianluca Sodaro

Anna Aglietta, 08 marzo 2024 | © Riproduzione riservata

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