Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Vittorio Gregotti

Image

Vittorio Gregotti

Giorno per giorno nell'arte | Vittorio Gregotti

L'architetto, 92 anni, è mancato il 15 marzo a Milano. Il ricordo nei giornali del mondo

Image

Redazione GdA

Leggi i suoi articoli

A 92 anni è morto il 15 marzo all'Ospedale San Giuseppe di Milano, a causa del coronavirus, l'architetto Vittorio Gregotti. Era nato a Novara nel 1927. A darne notizia è stato Stefano Boeri, il presidente della Triennale, su Facebook. Con lui è scomparso «un saggista, critico, docente, editorialista, polemista, uomo delle istituzioni che (restando sempre prima di tutto un architetto) ha fatto la storia della nostra cultura», ha scritto Boeri.

Dopo essersi laureato al Politecnico di Milano Vittorio Gregotti nel 1952 entrò nello studio Bbpr. Nel 1964 fu responsabile della sezione introduttiva per la Triennale di Milano e dal 1974 al 1976 fu direttore delle arti visive e architettura della Biennale di Venezia. Nel 1974 fondò la Gregotti Associati di cui era presidente. In Italia ha insegnato allo Iuav di Venezia e nelle Università di Milano e Palermo. Come visiting professor ha lavorato in Giappone, Stati Uniti, Argentina, Brasile e Regno Unito. Nel 1953 era entrato alla storica rivista mensile di architettura, urbanistica e design «Casabella»: dapprima come redattore, quindi come caporedattore, infine come direttore.

Tra i suoi lavori più importanti si ricordano la risistemazione di Potsdamer Platz a Berlino e i progetti del Teatro degli Arcimboldi a Milano, del Gran Teatro Nazionale di Pechino e della chiesa di San Massimiliano Kolbe a Bergamo. Ha anche progettato il contestato quartiere Zen a Palermo, il Centro Culturale di Belém a Lisbona, il Centro ricerche dell'Enea a Portici. A lui si deve la sistemazione del Parco archeologico dei Fori imperiali a Roma.

Tra le molte sue pubblicazioni, si ricordano: Il territorio dell'architettura (1966, Feltrinelli), La città visibile (1991, Einaudi), Dentro l'architettura (1991), Le scarpe di Van Gogh (1994), Autobiografia del XX secolo (2005), Contro la fine dell'architettura (2008), Architettura e postmetropoli (2011), Il sublime al tempo del contemporaneo (2013) e Il mestiere di architetto (2019). 


Nella stampa italiana

Morto Vittorio Gregotti, l’illuminista dell’architettura che amava la città
, di Pierluigi Panza [Corriere della Sera]  

Morto Vittorio Gregotti, visione e malinconia dietro la generosità di un carattere ruvido di Stefano Bucci [Corriere della Sera]

Bicocca, la nostra sfida vinta di Marco Tronchetti Provera [Corriere della Sera]

Scomparso Gregotti, il Dominus dell’architettura italiana del XX secolo di Fulvio Irace [Il Sole 24Ore]


Nella stampa internazionale

Covid-19 : mort de l’architecte italien Vittorio Gregotti [Le Monde]

Coronavirus: mort à 92 ans du géant italien de l'architecture Vittorio Gregotti [Le Figaro]

Vittorio Gregotti, renowned Italian architect, dies of coronavirus at 92 [The Guardian]

Italian architect Vittorio Gregotti dies of coronavirus at 92 [The Architect's Newspaper]

Vittorio Gregotti

Vittorio Gregotti nel 1975. Foto: Wikipedia

Redazione GdA, 16 marzo 2020 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

1 maggio 1983: Umberto Allemandi dà vita a «Il Giornale dell'Arte», una data che segnerà la storia culturale ed editoriale del nostro Paese. 30 giugno 1983: nasce la casa editrice, destinata anche in questo caso a rivoluzionare per sempre il modo di esperire la storia dell’arte. 5 dicembre 2024, un nuovo capitolo di questa gloriosa storia: Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo finalizzano l’acquisizione del 100% dei rami industriali della Società Editrice Allemandi

Dal 2019 è direttrice esecutiva e chief curator dello Zeitz Museum of Contemporary Art Africa (Zeitz Mocaa) a Città del Capo

Intervista a Nicolas Ballario, divulgatore, curatore e comunicatore che ha spesso lavorato con il neo Ministro della Cultura Alessandro Giuli, per iniziare a capire che Ministero sarà

È un «San Sebastiano», opera giovanile commissionata nel 1618 dal cardinale Pietro Aldobrandini. Probabilmente, per complesse vie ereditarie, è passato da Roma a una piccola chiesa francese vicina a Versailles, dov’è attestato dal 1836

Giorno per giorno nell'arte | Vittorio Gregotti | Redazione GdA

Giorno per giorno nell'arte | Vittorio Gregotti | Redazione GdA