«Esprimere» significa manifestare il proprio pensiero o i propri sentimenti, spiegarsi con la parola. O con l’arte. Promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con Gruppo Pouchain, la mostra «Exprimo» (dal 7 marzo al 6 aprile), a cura di Chiara Nicolini, nella cornice del Mattatoio (Roma) accoglie una selezione di opere di otto artisti (Maria Adele Del Vecchio, Giorgia Errera, Teresa Gargiulo, Goldschmied & Chiari, Micaela Lattanzio, Numero Cromatico, Santiago Sierra, Catalina Swinburn) che spaziano dalla fotografia al video, dalle installazioni alla scultura. 

Ogni lavoro si pone l’obiettivo di esprimere un concetto in grado di trasportare chi osserva in una dimensione altra, spaesante, attraverso linguaggi talvolta espliciti o trasversali. Il percorso espositivo ci invita a soffermarci e a ragionare per entrare in connessione con quello che gli artisti coinvolti vogliono «premere fuori», dal latino «exprimĕre».

Tra gli altri, il duo artistico Goldschmied&Chiari (Sara Goldschmied, Arzignano, 1975 ed Eleonora Chiari, Roma, 1971), rappresentato dalla Galleria Poggiali, porterà l’installazione «Secret Eyes Only» e il video «Stay Behind», entrambi appartenenti alla serie «Family Jewels», che riprende il nome di un documento della Cia in cui erano raccolte attività illecite tra gli anni Cinquanta e metà anni Settanta, centinaia di pagine di atti desecretati solo dopo lo scandalo Watergate.