Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Una pagina del manoscritto Voynich (particolare). Biblioteca Beinecke di libri rari e manoscritti dell'Università di Yale

Image

Una pagina del manoscritto Voynich (particolare). Biblioteca Beinecke di libri rari e manoscritti dell'Università di Yale

I cinque atout del Manoscritto Voynich

Il giornalista e saggista Garry J. Shaw indica cinque caratteristiche inaspettate del celebre volume quattrocentesco

Garry J. Shaw, giornalista di «The Art Newspaper» e saggista, autore di un libro di prossima pubblicazione sui più misteriosi manoscritti del mondo, ha individuato e illustra cinque inattesi aspetti del famoso codice pergamenaceo quattrocentesco, che è attualmente conservato presso la Biblioteca Beinecke di manoscritti e libri rari dell’Università di Yale a New Haven, nel Connecticut. Nel corso del tempo, sono state date del Manoscritto Voynich le più svariate interpretazioni formulando  fantasiose ipotesi, dal pensare che esso sia stato scritto in una lingua filosofica artificiale al ritenerlo un falso rinascimentale per truffare studiosi o mecenati dell’epoca; secondo alcuni strumento di spionaggio industriale, per altri era un saggio sul sesso e sul concepimento, ragion per cui il manoscritto venne reso praticamente indecifrabile dai suoi autori.

Spesso descritto come il «manoscritto più misterioso del mondo», il Manoscritto Voynich è scritto in una lingua e in una grafia sconosciuta ed è pieno di illustrazioni sconcertanti (piante insolite, costellazioni, donne che fanno il bagno e un piccolo drago) disposte in sezioni apparentemente a tema. Sebbene il libro sia stato recentemente sottoposto a una datazione al radiocarbonio che lo ha collocato cronologicamente all’inizio del XV secolo, il suo luogo di provenienza e il suo significato sono ancora oggetto di dibattito. Alcuni studiosi sostengono che le 240 pagine in pergamena possano riportare un testo cifrato, altri che si tratti di un tentativo di creare una scrittura e una lingua artificiali. Un’altra teoria è che si tratti semplicemente di una bufala tardo-medievale. Mentre i dibattiti infuriano, emergono cinque fatti sconosciuti su questo misterioso manoscritto.

Cinque scribi

Uno studio del 2020 sulla grafia del Manoscritto Voynich ha chiarito che è opera di cinque scribi. Tutti hanno contribuito alla sezione erboristica del libro, forse a causa della sua lunghezza, ma uno scriba era responsabile dell’intera sezione astronomica e astrologica. Un altro scriba ha copiato la sezione dei bagni; due invece lavorarono su quella parte che apparentemente illustra delle ricette. Poiché sembra che gli scribi abbiano commesso pochi errori nella stesura del testo, dovevano avere una certa familiarità con la sua scrittura insolita.

I primi proprietari

Il primo probabile proprietario del Manoscritto Voynich è Carl Widemann, un medico e alchimista di Augusta, in Germania, che era anche collezionista e commerciante di libri. Pare che abbia venduto il manoscritto all’imperatore Rodolfo II d’Asburgo per 600 monete d’oro nel 1599. È possibile che Widemann abbia ricevuto il manoscritto dagli eredi di Leonhard Rauwolf, un botanico ed esploratore che lo aveva preceduto come medico municipale della città di Augusta.

Notazioni e scarabocchi

Il manoscritto reca lievi segni aggiunti dai proprietari e da chi lo ha maneggiato nel corso dei secoli. Johannes Marcus Marci, che lo aveva posseduto nel corso del XVII secolo, scrisse colonne di caratteri e l’alfabeto sulla prima pagina, senza dubbio nel tentativo di decifrare il testo. Ci sono alcune scritte in tedesco, in particolare nella sezione delle erbe, dove sembra che annotino i colori delle illustrazioni delle piante. In altre parti del testo sono presenti probabili scritte in arabo e greco e lo schizzo di uno scudo. Compare anche il simbolo medievale del mondo abitato, usato anche dagli alchimisti per rappresentare la pietra ollare.

Origini italiane?

Anche se uniche, le immagini delle piante del Manoscritto Voynich assomigliano a quelle che si trovano negli erbari alchemici, manoscritti prodotti nel Nord Italia durante il XV secolo per medici e farmacisti. Inoltre, alcuni dei suoi caratteri insoliti potrebbero essere stati ispirati dalla stenografia, dai simboli alchemici e dai codici cifrati italiani dell'epoca. Questi indizi, insieme a un piccolo schizzo di un castello con i caratteristici merli a coda di rondine (una caratteristica architettonica che si trova più comunemente vicino a Verona) e a un disegno di un arciere che indossa un cappello fiorentino, indicano un’origine italiana settentrionale del manoscritto.

I rapporti con il gibberish, un gergo incomprensibile

Un recente esperimento in cui è stato chiesto a dei volontari di scrivere pagine in gibberish, un gergo incomprensibile, una sorta di grammelot, ha prodotto testi con caratteristiche simili al Manoscritto Voynich. I volontari tendevano a intervallare una stringa di parole lunghe con una stringa di parole brevi, sceglievano parole brevi accanto alle illustrazioni in base allo spazio disponibile e, nei titoli, utilizzavano variazioni delle parole del titolo nel testo sottostante. È significativo che i volontari abbiano inventato il loro gibberish utilizzando un processo chiamato autocitazione, in cui le nuove parole adattano ampiamente quelle scritte in precedenza. Gli studiosi hanno già proposto questo metodo come quello utilizzato dagli scribi di Voynich. Il Manoscritto Voynich quindi sarebbe privo di significato?

Garry J. Shaw, Cryptic: From Voynich to the Angel Diaries, the Story of the World’s Mysterious Manuscripts, Yale University Press, 352 pp., £25/$30 (rilegato)

Alcune delle figure femminili della sezione biologica del Manoscritto Voynich. Beinecke Rare Book & Manuscript Library, Yale University, New Haven

Garry Shaw, 07 maggio 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Ritenuta a lungo una fortezza, Guiengola si è rivelata una città estesa grazie all’utilizzo del Lidar 

Incisioni rupestri con divinità siro-anatoliche e iscrizioni nel sud-est della Turchia

Grazie alla tecnologia del Superconducting Quantum Interface Device si sono misurati i campi magnetici sottoterra per creare una mappa dei resti estesi e ancora non scavati della città

Un egittologo tedesco ritiene di aver scoperto il significato del misterioso libro illustrato del XV secolo. In passato molti altri hanno fatto la stessa affermazione e hanno fallito

I cinque atout del Manoscritto Voynich | Garry Shaw

I cinque atout del Manoscritto Voynich | Garry Shaw