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Georgia O’Keeffe, «Pedernal», 1941, Georgia O’Keeffe Museum, Gift of the Georgia O’Keeffe Foundation

© Georgia O’Keeffe Museum. [2006.5.172]

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Georgia O’Keeffe, «Pedernal», 1941, Georgia O’Keeffe Museum, Gift of the Georgia O’Keeffe Foundation

© Georgia O’Keeffe Museum. [2006.5.172]

I paesaggi del New Mexico tanto amati da Georgia O’Keeffe così come li vedeva lei, per sempre

Lo Stato ha annunciato nei giorni scorsi il «Ghost Ranch Conservation Plan», volto a preservare e conservare i territori incontaminati di cui si innamorò la pittrice statunitense a partire dalla fine degli anni Venti

Cecilia Paccagnella

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«È il posto più meraviglioso che si possa immaginare. È così bello. È incredibile. Davanti a casa mia ci sono cespugli bassi e pioppi e, più lontano, una catena di colline. E poi questa montagna. Una montagna dalla cima piatta che digrada su entrambi i lati; una montagna blu. E a sinistra si vedono montagne innevate, lontane, lontane».

Con queste parole Georgia O’Keeffe (Wisconsin, 1887-New Mexico, 1986) descriveva nel 1945 la sua casa a Ghost Ranch e i terreni circostanti, in cui visse in pianta stabile dopo la morte del marito, il fotografo Alfred Stieglitz (Hoboken, 1864-New York, 1946).

L’incontro tra l’artista originaria del Wisconsin e il New Mexico risale alla fine degli anni Venti, quando vi si recò in compagnia di un’amica, la pittrice londinese Rebecca Strand. Da allora vi trascorse diversi mesi dell’anno, ospite della mecenate Mabel Dodge Luhan. Nel 1940 acquistò addirittura una casa (cinque anni dopo ne comprò una seconda, nel villaggio di Abiquiú, ed entrambe fanno oggi capo al Georgia O’Keeffe Museum di Santa Fe), dalla quale poté quotidianamente imprimere su tela i panorami che tanto amava, composti da pianure desertiche, scogliere di roccia rossa, gli altipiani…

Nei giorni scorsi, lo Stato del New Mexico ha annunciato il «Ghost Ranch Conservation Plan», un ambizioso progetto di conservazione volto a preservare i quasi 25 chilometri quadrati di terra incontaminata, oggetto dei dipinti di O’Keeffe, grazie alla collaborazione tra la New Mexico Land Conservancy e la National Ghost Ranch Foundation.

«Questo piano di conservazione è un ottimo esempio di ciò che può accadere quando le persone lavorano insieme per preservare ciò che noi amiamo del New Mexico, ha dichiarato la governatrice Michelle Lujan Grisham. Siamo entusiasti di lasciare un’eredità duratura alle generazioni future, affinché possano godere dei paesaggi e dei panorami mozzafiato che hanno attirato Georgia O’Keeffe nel New Mexico settentrionale e che continuano a definire l’incomparabile bellezza di questa regione».

In base al nuovo piano, la National Ghost Ranch Foundation continuerà a gestire il suo centro visitatori, le scuderie e gli alloggi, mentre la New Mexico Land Conservancy manterrà, per conto dello Stato, i vincoli di conservazione delle principali strutture del Ghost Ranch, i cui terreni sono oggi di proprietà della Presbyterian Church Foundation. I luoghi che hanno ispirato l’artista, come il lago Abiquiú, il Rio Chama o il Cerro Pedernal (della montagna, O’Keeffe disse: «È la mia montagna privata. Mi appartiene. Dio mi ha detto che se l’avessi dipinta abbastanza, avrei potuto averla») saranno quindi consegnati alle generazioni future così come appaiono nelle sue opere della metà del Novecento.

«Questo piano di conservazione è estremamente significativo per tutta la gente del New Mexico, compresi gli indigeni che vivono nella zona da tempo immemorabile, le comunità che hanno ricevuto concessioni di terra e coloro che visitano il nostro Stato, ha aggiunto il direttore del Georgia O’Keeffe Museum, Cody Hartley. La sua visione e la sua produzione sono celebri, e questo piano garantisce la conservazione di questi panorami e del paesaggio per sempre».

Cerro Pedernal, visto da Ghost Ranch. Foto tratta da Wikipedia, CC BY 2.0, Artotem

Cecilia Paccagnella, 18 dicembre 2025 | © Riproduzione riservata

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