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Studio per l’installazione di Theaster Gates destinata all’Obama Presidential Center nel suo studio di Chicago

Courtesy Theaster Gates Studio

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Studio per l’installazione di Theaster Gates destinata all’Obama Presidential Center nel suo studio di Chicago

Courtesy Theaster Gates Studio

Resilienza collettiva e azione civica: Theaster Gates per l’Obama Presidential Center

Sono stati svelati i dettagli dell’installazione commissionata all’artista di Chicago per il complesso intitolato all’ex Presidente degli Stati Uniti: un collage di fotografie dall’archivio della Johnson Publishing Company e dalla collezione personale di Howard Simmons distribuito su 53 metri di pannelli in alluminio industriale 

Nel cuore del South Side di Chicago, dove l’arte è da tempo strumento di rigenerazione civica, Theaster Gates (Chicago, 1973) realizzerà una nuova installazione monumentale per l’Obama Presidential Center, la cui apertura è prevista nel 2026, che andrà ad occupare l’atrio pubblico del Forum Building.

Il lavoro di Gates prende forma a partire da un vasto patrimonio fotografico afroamericano: le immagini provenienti dall’archivio della Johnson Publishing Company e dalla collezione personale di Howard Simmons, storico fotografo della casa editrice statunitense. «La mia speranza è quella di radicare il potere di queste storie visive in un nuovo contesto, ricordandoci la determinazione collettiva che plasma le nostre comunità, ha dichiarato l’artista. In un momento in cui gli artisti svolgono un ruolo sempre più importante nella protezione della memoria e nel contribuire agli ideali democratici che continuano a plasmare chi siamo e ciò che aspiriamo a diventare, è profondamente significativo contribuire a questo spazio storico».

Riprodotte su pannelli in alluminio industriale per un totale di oltre 53 metri, le fotografie, che ritraggono folle, ritratti, donne nere in primo piano, restituiscono l’intimità e la forza della vita quotidiana, trasformando la memoria visiva in un dispositivo architettonico e politico.

Da quasi un decennio Gates lavora sulla tutela e la riattivazione di questi archivi, avendo iniziato nel 2016 a catalogare più di 20mila fotografie della Johnson Publishing. Un impegno che dialoga strettamente con la sua pratica più ampia, radicata nel South Side e portata avanti anche attraverso la Rebuild Foundation da lui istituita che «ha investito in terreni e beni culturali come strumenti per l’autodeterminazione creativa», spiega.

Il Forum Building, integrato nel paesaggio di Jackson Park e destinato a ospitare auditorium, spazi educativi e luoghi di incontro, diventa così teatro di una riflessione sulla resilienza collettiva e sull’azione civica. L’installazione rende omaggio alle persone comuni che sostengono i movimenti per la giustizia, trasformando storie individuali in patrimonio condiviso.

«Conosco Theaster dai tempi in cui era il primo progettista di arte per i trasporti pubblici della Chicago Transit Authority 25 anni fa, ed è l’artista ideale per questo spazio di prestigio. La sua creatività senza limiti, il suo impegno per l’arte pubblica, la sua passione per l’educazione e la condivisione dell’arte con gli altri e il suo dono di tradurre la storia nel presente lo rendono un talento unico, ha dichiarato Valerie Jarrett, Ceo della Fondazione Obama. Le persone di tutto il mondo rimarranno sbalordite dal suo lavoro, ma, cosa altrettanto importante, noi del South Side vedremo la nostra comunità continuare a essere elevata allo status di livello mondiale che ha sempre meritato».

Questa commissione si affianca a quelle di oltre 25 artisti coinvolti nel campus, confermando l’Obama Presidential Center come uno dei più ambiziosi progetti di arte pubblica e memoria democratica del nostro tempo.

Cecilia Paccagnella, 18 dicembre 2025 | © Riproduzione riservata

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