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Redazione
Leggi i suoi articoliIl lavoro dell’artista visiva Federica Sasso si inserisce in una ricerca sulle nuove generazioni, il rapporto con il corpo e il modo in cui le nuove tecnologie impattano su di esso. Sasso è interessata a osservare la relazione tra tecnologia, ergonomia e fisicità, e come il processo di autorappresentazione si estremizza in determinati luoghi o spazi pubblici. I soggetti di questo progetto saranno sia visitatori sia rappresentazioni con la modella e performer Martina Boaretto, per esplorare la relazione tra fisico e digitale, presenza individuale e collettiva nei luoghi dell’arte, e il nostro rapporto con le estensioni digitali del corpo.

«Martina» di Federica Sasso

«Dettaglio» di Federica Sasso

«Iphone» di Federica Sasso

«Dettaglio#2» di Federica Sasso

«Selfie» di Federica Sasso

«Martina» di Federica Sasso

«Crop 1» di Federica Sasso

«Crop #2» di Federica Sasso

«Phone» di Federica Sasso

«Mani» di Federica Sasso

«Phone 2» di Federica Sasso

«Scalinata» di Federica Sasso

«Linee» di Federica Sasso

«Bus» di Federica Sasso

«Tasca» di Federica Sasso

«Selfie» di Federica Sasso

«Light» di Federica Sasso

«Fullbody» di Federica Sasso

«Martina» di Federica Sasso

«Head» di Federica Sasso

«Martina» di Federica Sasso

«Crop» di Federica Sasso

«Ultima cena» di Federica Sasso

«Blu» di Federica Sasso

«Hand» di Federica Sasso

«Hand 2» di Federica Sasso

«Hand 3» di Federica Sasso

«Chiesa» di Federica Sasso

«Sagome» di Federica Sasso

«Viso» di Federica Sasso

«Ombra» di Federica Sasso

«Luce» di Federica Sasso

«Annusare» di Federica Sasso

«Hands» di Federica Sasso

«Capovolto» di Federica Sasso

«Giallo» di Federica Sasso

«Attesa» di Federica Sasso

«Scaffale» di Federica Sasso
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