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Federico Florian
Leggi i suoi articoliPace Gallery inaugura la sua nuova sede londinese in Hanover Square a Mayfair con una mostra storica di dipinti su carta di Mark Rothko (dall’8 ottobre al 13 novembre). Prodotti nei suoi ultimi anni di vita, specialmente nel 1968, questi preziosi lavori, raramente esposti prima, riflettono una svolta nella pratica del pittore statunitense: afflitto dalle sue condizioni di salute, Rothko abbandona il formato della tela monumentale per dedicarsi a opere più intime e contenute, e in cui la scelta dei colori acrilici su carta lo condurrà a una maggiore libertà espressiva e a una rinnovata sensibilità cromatica.
Tutte opere che sembrerebbero realizzare l’ultima ambizione dell’artista: «L’eliminazione di ogni ostacolo tra il pittore e l’idea e tra l’idea e lo spettatore», a detta dello stesso Rothko. In altre parole, l’abbandono totale della figurazione a favore di una visione pura, di assolutezza infinita. Mediante una gamma di colori che va dal blu intenso al rosa acceso, questi dipinti orchestrano e sovrappongono forme rettangolari in composizioni estremamente equilibrate e luminose, che paiono espandersi oltre il perimetro della carta. Nelle stesse date, la galleria presenta «Liquid a Place», un’installazione e performance collaborativa di Torkwase Dyson (nata a Chicago, 1973). La sua opera fungerà da palco per eventi live di musicisti, ballerini, scrittori e poeti selezionati dall’artista stessa.

Mark Rothko, «Untitled», 1967 © 2020 by Kate Rothko Prizel and Christopher Rothko
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