Arianna Antoniutti
Leggi i suoi articoliFrancesco Spano, capo di Gabinetto del Ministero della Cultura, voluto da Alessandro Giuli al posto di Francesco Gilioli, capo di Gabinetto dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano, si è dimesso.
In una nota, diffusa dall’ufficio stampa del MiC, Spano dichiara al ministro che «con sofferta riflessione mi sono determinato a rassegnarLe le mie dimissioni dal ruolo di Capo di Gabinetto della Cultura con cui ha voluto onorarmi. Il contesto venutosi a creare, non privo di sgradevoli attacchi personali, non mi consente più di mantenere quella serenità di pensiero che è necessaria per svolgere questo ruolo così importante. Nell’esclusivo interesse dell’Amministrazione, pertanto, ritengo doveroso da parte mia fare un passo indietro. Ciò non mi impedisce, evidentemente, di esprimerLe la mia profonda gratitudine per la stima e il sostegno che mi ha mostrato senza esitazione».
La risposta di Giuli non si è fatta attendere: «Con grande rammarico, scrive Giuli, dopo averle più volte respinte, ricevo e accolgo le dimissioni del Capo di Gabinetto, Francesco Spano. A lui va la mia convinta solidarietà per il barbarico clima di mostrificazione cui è sottoposto in queste ore. Non da ultimo, ribadisco a Francesco Spano la mia completa stima e la mia gratitudine per la specchiata professionalità tecnica e per la qualità umana dimostrate in diversi contesti, ivi compreso il Ministero della Cultura».
Le dimissioni, secondo alcuni, sarebbero da porre in relazione con le dichiarazioni del conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, che ha annunciato un servizio, pronto per andare in onda domenica sera su Rai Tre, su «due nuovi casi Boccia» al Ministero della Cultura.
Altri articoli dell'autore
Si è concluso il restauro dell’imponente statua, esposta dal 1866 nella Sala Rotonda del Museo Pio Clementino. Una giornata di studi ne ha ripercorso storia, interventi e ricerche
Bva Doxa raccoglie ed elabora con l’Intelligenza Artificiale oltre 35mila recensioni di Google e Tripadvisor (da luglio 2023 a giugno 2024) di 26 musei italiani. Prevalgono le automobili e D’Annunzio
Nel frattempo, conferme e quattro «non rinnovi» (a sorpresa) riguardano cinque musei autonomi statali di prima e 11 di seconda fascia
Il più importante museo etrusco del mondo è ora guidato da Luana Toniolo. L’archeologa racconta mostre, riallestimenti e restauri realizzati e in programma nel 2025