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Arianna Antoniutti
Leggi i suoi articoliRestituzioni, in linea con la dimensione internazionale di Intesa Sanpaolo, ha ampliato negli anni il suo sguardo e il suo raggio di azione, aprendosi anche a territori europei ed extra europei in cui il Gruppo opera. Sono così nati progetti di restauro in Repubblica Slovacca, Germania, Francia, Città del Vaticano, un progetto speciale per il Brasile e la recente collaborazione Italia-Belgio.
Il primo intervento estero risale al 2016 quando, in occasione della sedicesima edizione, sono stati restaurati tre rilievi lignei dal Calvario di Banská Štiavnica edificato sulla sommità della collina Scharffenberg (Ostry vrch) nella Repubblica Slovacca. Datate 1744-1751, le tre scene con L’addio di Gesù a sua madre, Caifa condanna Gesù e Maria piange sul corpo senza vita di Gesù, realizzate a intaglio su legno, presentavano crepe e fessurazioni, oltre a visibili perdite di policromia.
Nel 2018, in occasione della XVIII edizione, è stato finanziato il restauro dell’olio su tela Il Mercato nuovo di Dresda visto dallo Jüdenhof di Bernando Bellotto, detto Canaletto, conservato presso la Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda. Liberato dalle vernici ingiallite, è tornato luminoso il cielo della veduta della città, in cui il pittore giunse nel 1747, e dove, l’anno seguente, fu nominato pittore di corte.
La XIX edizione di Restituzioni, nel 2022, ha visto il restauro del capolavoro di Vittore Carpaccio Teseo riceve l’ambasciata di Ippolita regina delle Amazzoni, del Museo Jacquemart-André di Parigi. La pulizia eseguita sull’olio su tavola, databile intorno al 1500, ne ha ripristinato l’originale brillantezza, velata da integrazioni e sovradipinture. Sempre per l’edizione del 2022 Intesa Sanpaolo ha finanziato il recupero e la conservazione di un affresco pompeiano custodito nel Museu Nacional di Rio de Janeiro. Proveniente dal Tempio di Iside a Pompei, l’affresco era stato gravemente danneggiato dall’incendio che nel 2018 ha devastato il Museu Nacional. L’opera, spezzata in più frammenti, è stata restaurata dalla Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale.
Restituzioni 2025 ha infine visto la collaborazione tra istituzioni italiane e belghe (Soprintendenza e Arcidiocesi di Milano, Institut Royal du Patrimoine Artistique di Bruxelles, Fondation Périer-d’Ieteren, Fondation Roi Baudouin) per il restauro del Retablo con Adorazione dei Magi di Jan II Borman, commissionato per la chiesa dei Santi Apostoli e Nazaro Maggiore di Milano dal mercante Protasio Bonsignori da Busto. Il retablo in legno di quercia, scolpito intorno al 1495-1510, mostra un’elegante ed elaborata scena dell’Epifania, ambientata in un’architettura che richiama la navata di una chiesa gotica. Il corteo dei Magi, in numero di undici, è scolpito a tutto tondo, in raffinata policromia e doratura a guazzo. La ricchezza della decorazione, nascosta dalla vernice bruna ottocentesca, è stata ora ripristinata dal restauro che ha svelato le sofisticate tecniche decorative impiegate: broccati applicati in rilievo, punzonature, applicazioni di perline in resina e perle in cera, ricami scolpiti in rilievo.
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