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Il catalogo ragionato di Giulio Paolini

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Il catalogo ragionato di Giulio Paolini

Il catalogo ragionato: vizi e virtù

Raffaella Roddolo

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Torino. Il catalogo ragionato di un artista (da un po’ di anni è invalso l’uso di «ragionato», più attendibile della un po’ troppo presuntuosa dicitura «generale») è impresa lunga e irta di ostacoli. Tanto che all’estero è nata, nel 1994, la Catalogue Raisonné Scholars Association (Crsa), mirata proprio ad assistere gli studiosi e tutti coloro che a vario titolo (mecenati, collezionisti, mercanti d’arte, giuristi, software designer) lavorano ai cataloghi ragionati di artisti. L’obiettivo per tutti è quello di stilare una lista affidabile di opere autentiche con tanto di cronologia e storia (che include la provenienza, la bibliografia e la storia espositiva). Con fini più vasti, ma in parte sovrapponibili, è sorta a fine 2014 l’Associazione Italiana Archivi d’Artista (Aitart) che promuove comportamenti virtuosi e qualificati nell’istituzione e conduzione di archivi d’artista, nel rilascio di certificati di autenticità e, ove sia idonea legittimazione, di attestazioni di paternità, nonché nella redazione e aggiornamento dei cataloghi ragionati e documentari dell’opera di un artista. Anche Carol Rama, l’artista torinese scomparsa lo scorso settembre, avrà il suo catalogue raisonné, grazie alla Fondazione Sardi per l’Arte, che ha deciso di sostenerne integralmente i costi. E proprio in stretta connessione con il lavoro di ricerca in corso sull’intero corpus di opere della pittrice, avviato da più di un anno, la Fondazione organizza un incontro, sabato 7 novembre, alle ore 16, presso il Meeting Point di Artissima: «Il catalogo ragionato: vizi e virtù», con Pinuccia Sardi, presidente Fondazione Sardi per l’Arte; Flavio Fergonzi, professore ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea, Università di Udine (Una breve storia del catalogue raisonné degli artisti moderni); Maddalena Disch, storica dell’arte, direttrice della Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino (Cataloghi ragionati di artisti contemporanei, due esempi: Giulio Paolini e Mario Merz); Silvia Mascheroni e Cecilia Scatturin, storiche dell’arte (Archivi di arte contemporanea: esperienze e riflessioni). Modera Maria Cristina Mundici, storica dell’arte, Archivio Carol Rama, Torino.

Il catalogo ragionato di Giulio Paolini

Raffaella Roddolo, 03 novembre 2015 | © Riproduzione riservata

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