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Carlotta Venegoni
Leggi i suoi articoliManfred Sellink, direttore del Polo Museale di Bruges, propone un volume utile alla scoperta del linguaggio visivo di uno dei più importanti esponenti della scuola dei primitivi fiamminghi: Pieter Brueghel (nel volume indicato come Bruegel). Le opere di Brueghel rivelano un gusto e un interesse per i particolari, minuti e raffinati, senza tuttavia compromettere integrità e coerenza nella composizione d’insieme.
Sellink intende mostrarci la visione del mondo del pittore: per Bruegel tutta la natura è una creazione divina e la sua varietà è un riflesso dell’Onnipotente; pertanto, ogni particolare merita la stessa importanza descrittiva. Il volume riproduce diverse tra le più celebri opere dell’artista, presentando i dipinti e i disegni con riproduzioni integrali corredate da splendidi ritagli in scala 1:1, che consentono di coglierne i curiosi particolari.
Vengono ripercorsi e analizzati i momenti giocosi invernali e, per contro, le scene di povertà, di miseria e di freddo, i grandi tumulti religiosi e la rinascita culturale che segnarono il Cinquecento nei Paesi Bassi. Le immagini cono accompagnate da note in cui Sellinek presenta aspetti dello stile e della tecnica utilizzata, di storia dell’arte e della cultura di Brueghel, ponendo in evidenza i paesaggi, le scene di raccolto, le fiere e le cacce, la vita quotidiana, i demoni e i mostri. Vizi, virtù e il Giudizio Universale sono il tema di alcuni straordinari disegni.
Ne emergono l’arguzia, l’umorismo dell’artista e la complessità del messaggio morale delle opere. L’autore si impegna a tradurre gli ambigui e molteplici livelli di interpretazione che si sovrappongono celati nei dettagli: simboli ed enigmi intellettuali e visivi, che si trasformano in satire sociali, provocazioni, ironiche sintesi di stereotipi sociali, figure allegoriche o metaforiche, personificazioni di proverbi. Nulla di quanto il pittore descrive risulta casuale. Lo stesso atteggiamento umano, delineato con approccio beffardo, è indagato con ricchezza di emozioni e stati d’animo, confermando Brueghel acuto osservatore e oggi, diremo, testimone dei suoi contemporanei.
Nel segno di Bruegel, di Manfred Sellink, traduzione di Maria Cristina Coldagelli, 288 pp., ill. col., Skira, Milano 2019, € 45,00

Un particolare di un’opera di Pieter Brueghel dei Musées Royaux des Beaux-Arts di Bruxelles
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