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Monica Trigona
Leggi i suoi articoliIl Bienal Pavilion, all’interno del Parco Ibirapuera, una delle più grandi aree verdi urbane del Paese, ospita dal 3 al 6 aprile la fiera di arte contemporanea di San Paolo, SP-Arte, principale piattaforma in Brasile per il mercato dell’arte e del design, linguaggio presente negli stand dal 2016. Lo scorso anno la fiera aveva festeggiato i suoi vent’anni di attività durante i quali, oltre ad aver rappresentato un importante appuntamento annuale per il collezionismo del Sudamerica, si è dimostrata un indispensabile veicolo di promozione della creatività regionale a livello internazionale.

Rodrigo Bravo, dalla serie «Monolith», 2019
Gallerie d’arte, studi di design, editori, riviste, musei, istituzioni e spazi indipendenti, all’incirca 200 in quest’edizione, sono coinvolti nei 5 giorni di esposizione e in un contesto che prevede un intenso programma di dibattiti sul mercato e sul collezionismo, con ospiti nazionali e internazionali. Tra questi spicca un’unica realtà italiana, ormai più che internazionale con le sue 7 sedi nel mondo, Galleria Continua che proprio a San Paolo ha aperto nel 2020. Tra le gallerie partecipanti con sede nella metropoli spiccano Almeida & Dale, Fortes D’Aloia & Gabriel, Mendes Wood DM, Vermelho, Casa Triângulo e Luisa Strina mentre tra quelle della scena internazionale, oltre alla già citata Continua, Galería Sur e Piero Atchugarry Gallery (Uruguay), Salar Galería de Arte (Bolivia), Rgr (Messico) e le new entry Cecilia Brunson Projects (Gran Bretagna) ed Espacio Andrea Brunson (Cile). Sul fronte del design, tra gli studi e i marchi, sempre più numerosi in fiera, si segnala la presenza di Attom, che affonda le sue radici nell’eredità dell’Atelier Carlos Motta, Rodrigo Ohtake per Granistone, Lucas Recchia, Etel, Estúdio Rain, ovo e Galeria Teo.

Pedro Ávila, «Colo Lounge Chair», 2022