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La lunetta di Cambiaso durante la cerimonia d’inaugurazione del suo restauro

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La lunetta di Cambiaso durante la cerimonia d’inaugurazione del suo restauro

Intervento di conservazione a Pontremoli su una lunetta di Cambiaso

Il lavoro segue quello su una pala d’altare con l’«Adorazione dei Magi» dello stesso autore. Ora è in cantiere il restauro di una tela del Garofalo

Gaspare Melchiorri

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A Pontremoli (Ms) sono stati tanti i fedeli presenti nella Chiesa alla Santissima Annunziata in occasione dell’inaugurazione del restauro della lunetta «Creazione» del pittore genovese Luca Cambiaso, che la realizzò nel 1588 insieme alla pala d’altare raffigurante l’«Adorazione dei Magi», anch’essa sottoposta a un intervento di conservazione e già riconsegnata alla fine dello scorso mese di luglio. Alla cerimonia hanno preso parte il parroco don Lorenzo Piagneri, la soprintendente ai Beni Culturali Angela Accordon con il restauratore Nino Silvestri e il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri. Ne parla un articolo pubblicato a firma Natalino Benacci sul sito del quotidiano «La Nazione».

«Nel corso della cerimonia è stato presentato il restauro complicato, ma riuscito molto bene, ha detto, interpellato a proposito, don Piagneri. La lunetta è stata ricollocata sulla porta della sacrestia, mentre il dipinto dell’Adorazione dei Magi è all’interno del tempietto. Un ottimo lavoro che valorizza le opere d’arte così come è efficiente l’impianto di illuminazione. Abbiamo messo in cantiere anche il recupero di un’altra tela del Garofalo, che speriamo si possa realizzare. Il restauro è durato diversi mesi perché hanno dovuto intervenire su quello precedente, dovendo risolvere i problemi di dilatazione delle tavole che influivano negativamente sull’opera. Colgo l’occasione per ringraziare la Soprintendenza che ha finanziato il restauro con circa 40mila euro».

La chiesa fu costruita alla fine del Quattrocento in seguito a un’apparizione della Vergine, davanti a un’edicola affrescata con l’Annunciazione. I lavori iniziali furono affidati a Maestro Biagio da Firenze, a cui subentrò Maestro Martino da Lugano. L’edificio è lungo la statale della Cisa, poco fuori il centro di Pontremoli. Ha una navata unica, con presbiterio sopraelevato. La facciata attuale è una ristrutturazione moderna (rifatta nel 1937).

Gaspare Melchiorri, 18 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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