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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliVenezia. I Musei Civici veneziani diretti da Gabriella Belli in occasione della Biennale di Venezia propongono nei propri spazi l’iniziativa «Muve Contemporaneo», giunta alla seconda edizione: una sorta di dialogo tra passato e presente nell’arte reso possibile da esposizioni dedicate a Cy Twombly, Jenny Holzer, Anish Kapoor, Marina Abramovic, Sol LeWitt e alcune giovani proposte. Ecco una sintesi delle iniziative, ricordando che ogni informazione, dai contenuti delle rassegne, alle immagini, ai biglietti è disponibile sul sito www.visitmuve.it.
A Ca’ Pesaro il Paradiso di Twombly
Qui i curatori hanno previsto un tributo a uno dei massimi maestri della contemporaneità, Cy Twombly (Lexington, Virginia, 1928-Roma, 2011), grazie a una iniziativa realizzata in collaborazione con la Cy Twombly Foundation di New York e la Gagosian Gallery. Curata da Julie Sylvester e Philip Larratt-Smith con il coordinamento scientifico di Gabriella Belli e il progetto di allestimento di Daniela Ferretti, «Paradise» (6 maggio-13 settembre, catalogo Damiani) racconta sessant’anni di lavoro dell’americano trasferitosi in Italia, dalle pitture murali su legno datate 1951 fino agli ultimissimi lavori realizzati nel 2011. Twombly è stato presente alla Biennale per cinque volte a partire dal 1964, l’ultima delle quali nel 2001, quando ottenne il Leone d’Oro.
Al Museo Correr le guerre di Jenny
Jenny Holzer, l’artista concettuale statunitense Leone d’Oro alla 44. Biennale del 1990, è protagonista della mostra «War Paintings», realizzata in collaborazione con la Written Art Foundation di Francoforte e aperta dal 7 maggio al 22 novembre. Le opere esposte sono una selezione di dipinti di guerra realizzati dall’artista nel corso di dieci anni, operando su documenti del Governo degli Stati Uniti relativi sia alle operazioni successive all’11 settembre 2001 sia alle guerre Usa in Afghanistan e Iraq. La mostra, curata da Thomas Kellein, con la direzione scientifica di Gabriella Belli, è accompagnata da un catalogo prodotto in collaborazione con la Holzer.
Al Museo Fortuny la Divina Proporzione
La rassegna «Proportio», visibile dal 9 maggio al 22 novembre, è curata dal Museo Fortuny in collaborazione con la belga Axel and May Vervoodt Foundation. La mostra indaga, sulla falsariga di Luca Pacioli e Leonardo da Vinci, la «Divina proporzione», la proporzione geometrica scoperta dai pitagorici legata alla «Sezione aurea». In mostra una serie di opere di Marina Abramovic, Anish Kapoor, Massimo Bartolini, Rei Naito, Michael Borremans, Izhar Patkin, Maurizio Donzelli, Otto Boll, Francesco Candeloro, Riccardo De Marchi, Arthur Duff, Ellsworth Kelly, Sol LeWitt, Alberto Giacometti, Carl André, Agnes Martin, Fausto Melotti, Mario Merz e Ad Ryman. Non mancano tuttavia le opere antiche: di Botticelli, Canova e di Niccolò e Viviano Codazzi.
Già aperte: Rousseau, la Nuova Oggettività e Cagnaccio di San Pietro
A Ca’ Rezzonico - Museo del Settecento Veneziano il 9 maggio alle 17 ci sarà la performance «Musica ad Arte - Corrado Levi», mentre i Musei veneziani hanno curato una serie di rassegne già aperte al pubblico e organizzate in parte anche grazie una partnership con il Sole 24 Cultura-Gruppo 24 Ore. A Palazzo Ducale fino al 5 luglio è di scena «Henri Rousseau il Doganiere. Il candore arcaico», mentre fino al 30 agosto al Museo Correr c’è «Nuova Oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar 1919-1933» dedicata alle tendenze artistiche tedesche dalla fine delle prima guerra mondiale all’avvento del nazismo. A Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna, infine, un omaggio all’esponente del realismo magico in Italia, il veneziano Cagnaccio di San Pietro (mostra dal 6 maggio al 27 settembre, a cura di Dario Biagi). Al Museo del Vetro di Murano ci sono «Luciano Vistosi Scultore», fino al 30 agosto ed «Ege. European Glass Experience» fino al 7 giugno.
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