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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliParigi. Questa volta hanno usato le ruspe. Dopo aver saccheggiato a colpi di martello e picconi i reperti millenari del museo di Mosul, i miliziani dell’Isis hanno raso al suolo con i bulldozer il sito archeologico dell’antica Nimrud. È stato il ministero del Turismo e delle Antichità irachene a dare ieri la notizia del nuovo scempio compiuto dai terroristi in nome dell’Islam: «l’Isis continua a sfidare la volontà del mondo e i sentimenti dell'umanità», hanno riferito dal ministero sul profilo ufficiale Facebook, senza poter stimare l’ammontare dei danni. Alcuni reperti potrebbero essere stati portati via a bordo di camioncini.
Nimrud, la biblica Calah, è un sito assiro che si trova sulle sponde del Tigri a una trentina di chilometri a sud di Mosul, la seconda città irachena che da giugno è diventata la capitale del Califfato islamico di Abubakr al Baghdadi. Fu fondata dal re Shalmaneser (1274-1245 a.C) e divenne capitale dell’impero assiro sotto Assurbanipal II (883-859 a.C.). Appena alcuni giorni fa l’Isis aveva diffuso online un video nel quale si mostravano uomini armati di trapani e martelli prendersela contro le statue e i fregi preislamici del museo di Mosul. Un saccheggio duramente condannato dalla direttrice dell’Unesco, Irina Bokova, che ha chiesto d’urgenza alla Corte penale internazionale di occuparsi del caso. La distruzione dell'antica capitale assira Nimrud, ha detto la Bokova, «costituisce un crimine di guerra», lanciando poi un «appello a tutti i responsabili politici e religiosi della regione a sollevarsi contro questa barbarie».
Nell’ideologia jihadista si tratta di oggetti che «favoriscono l’idolatria» e per questo devono essere distrutti. Diversi esperti temono che il prossimo bersaglio dei terroristi possa essere l’antica città di Hatra, iscritta alla lista del patrimonio mondiale. Lo pensa Abdelamir Hamdani, archeologo iracheno dell’Università di Stony Brook di New York: «Purtroppo è solo questione di tempo, ha detto l’esperto alla stampa internazionale. Il progetto dei terroristi è di distruggere il patrimonio iracheno, sito dopo sito». Proprio di recente il Metropolitan Museum of Art di New York aveva realizzato una ricostituzione virtuale del palazzo di Nimrud. Triste premonizione.
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La porta del palazzo di Assurbanipal II a Nimrud
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