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Urna a capanna in bronzo, da Vulci (inizi VIII secolo a.C.)

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Urna a capanna in bronzo, da Vulci (inizi VIII secolo a.C.)

Italiani del primo millennio

Da Enea ad Annibale, Valerio Massimo Manfredi e Luigi Malnati ripercorrono quel che accadde nell’attuale territorio italiano precedentemente alla sua prima «unificazione» sotto Roma

Stefano Luppi

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«Negli studi di storia antica, l’analisi critica delle fonti, la filologia e l’epigrafia mantengono un ruolo dominante mentre l’archeologia non si è ancora del tutto svincolata dalla storia dell’arte antica e spesso si concentra su analisi tipologiche di singole classi di reperti allo scopo di ricostruire sequenze cronologiche. È difficile che le due discipline si integrino in modo equilibrato. Gli archeologi, poi, sono suddivisi in molteplici specializzazioni, e in quella che viene definita “protostoria” rientrano etruscologi, specialisti dell’archeologia magnogreca e siceliota, della Roma arcaica e repubblicana, di archeologia italica delle diverse regioni e popolazioni, ogni gruppo con le sue particolarità». Scrivono così nell’introduzione al loro ultimo libro Valerio Massimo Manfredi (Castelfranco Emilia, Mo, 1943), scrittore, archeologo e noto divulgatore tv e Luigi Malnati (Bergamo, 1953), già direttore generale delle antichità del MiC.

Il volume è il secondo a doppia firma per Mondadori dopo Gli Etruschi in Val Padana e si pone l’obiettivo di raccontare in modo accessibile e scientificamente esatto quel che accadde nell’attuale territorio italiano precedentemente alla sua prima «unificazione» sotto Roma: gli autori attraverso 12 capitoli narrano le vicende delle popolazioni italiche durante il I millennio a.C. Lo fanno utilizzando dati desunti dalle ricerche sul campo «amalgamate» con le fonti storiche antiche, dando così vita a un racconto coerente, anche ricorrendo a cartine particolarmente semplici da leggere, che parte dalla prima Età del Ferro e giunge a toccare le vicende di Etruschi e Latini, la fondazione delle colonie greche nel Sud Italia, fino al duello con Cartagine e alle gesta del «mitico» condottiero cartaginese Annibale. 

Quando, il 10 gennaio 49 a.C., Giulio Cesare passò il «confine» del Rubicone, la sconfitta di Annibale era ormai lontana oltre centocinquant’anni e l’intera penisola era di fatto territorio pienamente romano: nasceva allora un’altra storia.

Prima di Roma. Storia dell’Italia da Enea ad Annibale
di Valerio Massimo Manfredi e Luigi Malnati, 258 pp., Mondadori, Milano 2024, € 19

La copertina del volume

Stefano Luppi, 19 novembre 2024 | © Riproduzione riservata

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