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Giulia Grimaldi
Leggi i suoi articoliIl 22 ottobre, Kyriakos Koutsomallis, direttore generale della Fondazione Basil e Elise Goulandris di Atene, sarà decorato «Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere della Repubblica francese», che celebra chi ha dato un contributo «eccezionale» alla diffusione, promozione o creazione delle arti e della letteratura. In questo caso, il merito di Koutsomallis è legato alla sua direzione della Fondazione e al suo ruolo centrale nel valorizzare l’arte moderna e contemporanea in Grecia e a livello internazionale.
Nato nel 1943 sulla remota isola di Imbro, Kyriakos Koutsomallis ha studiato a Parigi all’Istituto Cattolico e all’École Pratique des Hautes Études, completando il suo percorso con un D.E.A. in Storia dell’Arte e un dottorato alla Sorbona. Oggi Koutsomallis è una figura di riferimento nella scena culturale ellenica: direttore dei musei della Fondazione Basil e Elise Goulandris e membro del Cda della stessa, Fellow dell’Associazione Internazionale dei Critici d’Arte (Aica), membro del Consiglio Nazionale dei Musei e Archon Referendarios del Patriarcato Ecumenico.
Il suo contribuito ha reso le collezioni della Fondazione Goulandris accessibili e dinamiche, mosse da una visione dell’arte che fa perno sul ruolo del museo come luogo aperto, di cui tutti possano fruire con semplicità. Secondo Koutsomallis, «il Museo Goulandris di Atene è un’espressione di fede. Un riferimento per le arti e la cultura. Un luogo accogliente e amichevole per tutti. Persone di tutte le età (bambini, adolescenti, giovani e giovani di spirito) possono trarre beneficio dalle attività che proponiamo. Inoltre, è un emblema geografico dell’Attica. Vogliamo che sia una cellula vivente di cultura. Una brillante crepa nella vita quotidiana di una città frenetica».
Nel corso della sua carriera, Koutsomallis ha portato in Grecia opere e mostre di alcuni dei più grandi maestri dell’arte moderna e contemporanea, come Henri Cartier-Bresson (1986), Henri Matisse (1988), Vasilij Kandinskij (1989), Alberto Giacometti (1992), Henry Moore con «In the Light of Greece» (2000), Joan Miró con «In the Orbit of the Imaginary» (2002), Georges Braque con «Order & Emotion» (2003) e «Picasso and Greece» (2004), tutte mostre ospitate principalmente al Museo di Arte Contemporanea di Andros, spazio che Koutsomallis ha contribuito a consolidare come cuore della fondazione e luogo ideale per mostre monografiche che dialogano con la luce e la natura dell’isola.
Accanto alle esposizioni internazionali, Koutsomallis ha dato grande rilievo anche all’arte greca moderna e contemporanea, con mostre dedicate a George Bouzianis (1989), Dimitris Galanis (1991), Panayotis Tetsis («Thalassa», 2006), Yannis Moralis («Traces», 2008), Nikos Hadjikyriakos-Gkika («A Timeless Contemporary», 2011), tutte ad Andros, e con le più recenti «The Time of Memory in His Artistic Language» di Sotiris Sorogas (2022) e «Photis Kontoglou and His Influence on the Younger Generation» (2022) ospitate al Museo di Atene, spazio pensato per raggiungere un pubblico più ampio e per connettere la collezione della fondazione con il contesto artistico e culturale della capitale.
Attraverso queste curatele, Koutsomallis ha saputo unire il rigore accademico con l’accessibilità, trasformando ogni mostra in un dialogo tra la Grecia e il mondo capace di usare l’arte come lingua unificatrice.

Kyriakos Koutsomallis. Photo: Chris Doulgeris
I musei e la Fondazione Basil e Elise Goulandris
Il primo museo della Fondazione Basil e Elise Goulandris è stato inaugurato nel 1979 a Chora, sull’isola di Andros, città natale di Basil Goulandris. Questo luogo iconico, affacciato sul mare e sulle montagne circostanti, è stato il primo museo di arte contemporanea della Grecia. Concepito per ospitare e presentare le opere dello scultore andriota Michalis Tombros, fu poi arricchito con opere di artisti greci e internazionali, tra cui Takis, Chryssa, Fassianos, Kounellis, Psychopedis, Tetsis, Auguste Rodin e Paul Delvaux. L’edificio fu progettato dall’architetto Stamos Papadakis, con gli spazi esterni curati da Miranda Spiliotopoulou-Vazaka.
Nel 2019, dopo un travagliato lavoro di progettazione che vedeva all’inizio la firma dell’architetto Ieoh Ming Pei (ma che ha dovuto confrontarsi con la quantità di reperti antichi nelle porzioni sotterranee della città), la Fondazione ha inaugurato un secondo museo ad Atene, progettato dallo studio di architettura I & A Vikelas. Situato nel pittoresco quartiere di Pangrati, affacciato su una piazza singolarmente tranquilla nel caos ateniese, questo museo è stato progettato per offrire al pubblico l’opportunità di entrare in contatto con l’arte moderna e contemporanea, in linea con la visione dei fondatori.

Museo d’Arte Contemporanea, Andros
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