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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliLo scavo nel sito archeologico di Claterna, lungo la Via Emilia a metà strada tra le antiche Bononia (Bologna) e Forum Cornelii (Imola), continua a restituire importanti reperti e così il MiC annuncia, attraverso il sottosegretario di Stato Lucia Borgonzoni, di voler creare nei 18 ettari del sito un parco archeologico di risonanza internazionale, tra i maggiori non stratificati presenti nel Nord Italia.
Borgonzoni, nel presentare in anteprima oggi, 10 novembre, gli ultimi risultati dello scavo ha parlato di una sorta di «Pompei del Nord», annunciando un primo stanziamento di 450mila euro per il periodo 2022-24. Sono stati mostrati nell’occasione i risultati ottenuti su una piccola porzione del vastissimo insediamento di Claterna: riportate alla luce risultano più di 3mila monete in argento e bronzo, in genere in ottima condizione conservativa, oltre a una cinquantina di gemme incise che si aggiungono a quello che è stato annunciato come il ritrovamento principale effettuato.
Si tratta di un eccezionale «quinarius», databile al 97 a.C., una moneta che presenta una «Vittoria alata» intenta a scrivere su uno scudo poggiato su un trofeo. Sulla raffigurazione appare chiara la scritta «ROMA», a testimonianza della celebrazione di vittorie militari romane dell’epoca.
Grazie astudi e ritrovamenti si evince che Claterna in epoca romana fosse un vivace centro commerciale e proprio per questo lo Stato ha annunciato di volervi investire con l’obiettivo di valorizzare il territorio circostante sotto un profilo culturale e turistico.
Ai finanziamenti citati il sottosegretario Borgonzoni ha inoltre aggiunto 60mila euro per il 2024 per proseguire i lavori in corso per l’ampliamento dello scavo del Teatro romano posto entro questa città romana il cui nome deriva dal vicino torrente Quaderna, nucleo abitativo che iniziò un inesorabile declino probabilmente già nel III secolo.


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