Beatrice Cumino
Leggi i suoi articoliLa casa d’aste HVMC, fondata nel 2012 a Monte Carlo nel cuore della città e punto di riferimento internazionale, ha aperto la sua quarta sede, nonché unica italiana, a Parma sabato 2 marzo in via Borgo della Posta con il nome «Towards the Sun». L’Hôtel des Ventes monegasco si occupa non solo di oggetti d’arte ma anche di gioielleria, pelletteria, orologi di lusso, vini e liquori.
L’esposizione spaziava dall’arte antica, archeologia e gioielli di epoca bizantina all’arte contemporanea di Warhol incarnato nella presenza di Regina Schrecker, tra gli ospiti della serata e ritratta dall’artista nel 1983. Tra gli oggetti presenti spiccavano i ritratti del pop artista americano di Marilyn Monroe, Mick Jagger e Mao Tse Tung, una tela attribuita a Rubens e restaurata dal Ministero dei Beni Culturali rappresentante Tomiri, la regina degli sciiti, due collier di una principessa bizantina e una corona proveniente dal quartiere ebraico di Cremona con incisioni dalla Torah e risalente ai primi anni del XIX secolo.
La scelta di Parma come sede è tutt’altro che casuale: una città ricca di storia, capoluogo emiliano sulla direttrice Milano-Roma e sede di Mercanteinfiera. Inoltre, come ha ricordato Franck Baille, presidente dell’Hôtel des Ventes de Monte-Carlo, affonda le ragioni nella storia: «C’è un legame molto antico tra Monaco e Parma. Onorato II, il primo Principe di Monaco, sposò infatti una ragazza di Bardi, un paese in provincia di Parma e questo legame con la città per noi è evidente. Qua non abbiamo trovato l’amore, ma un caro amico di nome Ugo Biacchi, che dirigerà la sede italiana. E quindi, per noi è stata una scelta ovvia quella di stabilirci a Parma e sviluppare questo legame con l’Italia, con cui noi monegaschi abbiamo un rapporto di lunga data».
La sede è per ora espositiva e dedicata alla presentazione delle opere che poi verranno vendute a Monte-Carlo o in trattativa privata: «Il progetto è di sviluppare le vendite, ma anche di importare opere d’arte, gioielli e dipinti a Monaco. In particolare, i gioielli che sono una delle nostre specialità, come i dipinti e l’arte moderna, ma anche il vintage che ha assunto una dimensione piuttosto forte», ha spiegato Baille. Ugo Biacchi, direttore generale, ha dichiarato: «La sede di Parma vuole essere non solo un luogo di commercio ma anche di sapere, dove poter consigliare venditori e investitori attraverso un discorso più ampio, avvicinando le persone per la loro passione ma anche per arricchire la loro cultura».
Vi è comunque l’intenzione nei prossimi mesi di farla diventare una vera e propria sala di vendita.
L’Hotel des Ventes ha aperto anche un dialogo con le istituzioni culturali ed educative del territorio come il Liceo Artistico Toschi con cui sono state organizzate nelle prossime settimane visite guidate per indagare le professioni dell’arte. «Vogliamo mostrare l’arte come uno strumento di crescita per l’uomo. Crediamo di poter creare qualcosa di non superficiale coinvolgendo in questo mondo anche i più giovani», ha concluso Ugo Biacchi.
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