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Roberto Mercuzio
Leggi i suoi articoliA partire dal prossimo 11 novembre, al Museo di Palazzo Grimani di Venezia sarà esposto «La Samaritana al Pozzo», opera di Luca Giordano tornata fruibile dai visitatori dell’istituzione dopo un lungo restauro. L’iniziativa verrà preceduta da un evento di presentazione, nel pomeriggio del 10 novembre, nel quale si illustreranno il percorso che ha portato all’acquisizione dell’opera, le sue caratteristiche storico-artistiche e il recente restauro.
La tela è entrata a far parte delle collezioni del Museo grazie a una collaborazione tra istituzioni, visto che, in seguito a una segnalazione da parte del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, nel 2018 era stata dichiarata di interesse culturale da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Venezia, venendo così sottoposta al vincolo statale. Nel 2021 venne poi acquistata dallo Stato, grazie al Ministero della Cultura, a titolo di prelazione, a seguito del fallimento di una casa d’aste veneziana.
La rappresentazione dell’episodio evangelico ruota intorno al pozzo, con le figure di Cristo seduto e della Samaritana di spalle che, reggendo un’anfora, si sta recando a prendere dell’acqua, mentre due personaggi li osservano dall’alto. Caratteristiche della composizione sono una grande profondità prospettica e i colori carichi e brillanti delle vesti e della vegetazione.
L’opera è databile agli anni Novanta del Seicento, periodo segnato da una ripresa, da parte di Luca Giordano, dello stile classicista, con richiami evidenti alla tradizione pittorica del Rinascimento romano, in particolare a Raffaello. Il dipinto è stato assegnato al Museo di Palazzo Grimani in virtù della documentata presenza di altre opere di Luca Giordano all’interno delle raccolte di uno dei membri più illustri della famiglia Grimani di Santa Maria Formosa, il cardinale e mecenate Vincenzo Grimani, che fu viceré di Napoli per incarico degli Asburgo.
Inoltre, la Samaritana al pozzo, con le sue forme classiciste, riesce a porsi in perfetto dialogo con le decorazioni del palazzo e con la raccolta di antichità che, dal 2019, è tornata a decorarne le sale. L’intervento di restauro, realizzato nel 2025 dalla restauratrice Claudia Vittori, ha fatto emergere la vivace cromia tipica del pittore napoletano, recuperando profondità prospettica, e ha permesso di riportare alla luce molta superficie pittorica originale, prima coperta da pesanti ritocchi.
Particolare di «La Samaritana al Pozzo» di Luca Giordano, il dipinto che sta per tornare restaurato al Museo di Palazzo Grimani di Venezia
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