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Margherita Panaciciu
Leggi i suoi articoliDal 26 giugno al primo luglio, il prestigioso Royal Hospital Chelsea ospiterà la terza edizione della Treasure House Fair, la fiera d’arte estiva che sta rapidamente diventando un appuntamento imperdibile per collezionisti, appassionati e professionisti del settore. Con oltre 70 espositori internazionali, la manifestazione si conferma un festival unico che unisce arte, storia e cultura in una cornice storica di grande fascino. L’edizione 2025 si presenta come un autentico scrigno di oggetti rari, selezionati e verificati da esperti indipendenti. Tra i pezzi più affascinanti spiccano un meteorite ultra raro, il celebre Aguas Zarcas, accompagnato dalla cuccia del cane colpito nel 2019, un disegno infantile di Sua Maestà Re Carlo III, una delle ultime bandiere dell’Unione superstiti alla storica battaglia di Trafalgar e un paesaggio surrealista recentemente riscoperto di Cedric Morris. Non mancano inoltre testimonianze storiche di grande valore come il più antico orologio a pendolo al mondo, risalente al 1660, e una delle prime raffigurazioni di una partita di cricket. Il pubblico potrà così immergersi in un viaggio tra passato e presente, con un’offerta artistica che spazia da Picasso a Rodin, da Degas a Chagall, passando per maestri meno noti ma ugualmente straordinari. Tra le attrazioni più attese, la mostra «The Brilliant Bugattis» celebra la famiglia Bugatti, icona di genialità e virtuosismo, con oltre 30 opere d’arte, disegni e automobili. Curata dall’esperto Edward Horswell, l’esposizione riporta in scena l’eredità artistica e ingegneristica di Carlo, Rembrandt ed Ettore Bugatti, figure di spicco del design e dell’automobilismo. Un’altra novità è la «Sculpture Walk», un percorso scultoreo che invita a riflettere sul significato e l’evoluzione dell’opera plastica, tra pezzi classici e contemporanei e oggetti insoliti, da un armadio a forma di casa delle bambole a una meridiana degli anni ’20 (l’esperienza sarà arricchita da podcast, visite guidate e incontri con artisti, creando un’atmosfera coinvolgente e stimolante). Infine, la fiera si inserisce anche nella prestigiosa WOW!house di Chelsea Harbour, con una stanza curata dal noto interior designer Daniel Slowik che celebra il collezionismo attraverso una selezione esclusiva di pezzi.

Una rara opera pre-cubista di Pablo Picasso, «Tazza e banane» (1918). © Stern Pissarro Gallery, London
Con un terzo degli espositori provenienti dall’estero e un quarto di nuovi partecipanti, la Treasure House Fair conferma il ruolo centrale di Londra come polo internazionale dell’arte e dell’antiquariato. I co-fondatori Harry Van der Hoorn e Thomas Woodham-Smith sottolineano come la fiera sia diventata in soli due anni un vero e proprio festival culturale edonistico, richiamando l’eredità di grandi eventi storici come la Great Exhibition del 1851 e il Festival of Britain del 1951. Oltre all’arte, la manifestazione è un’occasione di incontro e socialità, con spazi dedicati alla ristorazione e momenti di relax in un contesto elegante e storico. Non manca l’attenzione alla sostenibilità, con l’uso di materiali innovativi ed ecologici nel percorso espositivo, e l’impegno benefico rappresentato dalla collaborazione con Turquoise Mountain, ONG fondata da Re Carlo III per sostenere artigiani in aree in crisi come Afghanistan e Siria. Con la sua straordinaria combinazione di rarità, arte, design e cultura, la Treasure House Fair 2025 promette di essere un evento imperdibile che celebra il meglio del collezionismo globale.
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