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Francesca Romana Morelli
Leggi i suoi articoliRoma. L’Accademia Nazionale di San Luca renderà consultabile a breve la biblioteca di Pia Vivarelli, ricevuta in dono dai familiari della studiosa prematuramente scomparsa nel 2008. La donazione rientra nel progetto Biblioteche del Novecento, avviato dalla storica istituzione romana per accogliere fondi o intere biblioteche di Accademici, come è già avvenuto, tra gli altri, per Palma Bucarelli, Giorgio Ciucci, Carlo Aymonino, Giancarlo De Carlo.
La donazione è stata presentata il 27 ottobre dal Segretario Generale dell’Accademia Francesco Moschini, con la partecipazione di Daniela Fonti, Nicola Carrino, Ruggero Savinio, Ivan Novelli, i quali avevano condiviso, ognuno in modo diverso, lunghi periodi di ricerca accanto a Pia Vivarelli, ma anche profondi legami di amicizia, e da Giuliana Zagra, direttrice della Biblioteca Nazionale di Roma.
Fino al 1990 Pia Vivarelli era stata tra i responsabili della sezione del '900 alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma (Gnam), quindi era diventata ordinario di Storia dell'arte contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università «L’Orientale» di Napoli.
I cinquemila volumi che costruiscono la donazione sono l’eredità di una studiosa, che ha saputo affrontare con lucidità ed etica intellettuali studi impervi, come quelli su Giorgio de Chirico e Alberto Savinio negli anni ’70, quando ancora la loro opera veniva guardata con diffidenza ( e il Grande Metafisico era ancor vivo). Nel 1996 aveva portato a compimento il catalogo generale di Alberto Savinio. Con intelligenza e onestà aveva riallacciato i fili del dibattito sulla politica dell’arte durante il ventennio, rivisitando figure come Giuseppe Bottai. Aveva diretto la Fondazione Carlo Levi, dopo la presidenza di personalità del calibro di Linuccia Saba. Studiosa dagli orizzonti ampi, Pia Vivarelli si era occupata anche di informale e degli anni Sessanta. Si ricorda il suo lavoro approfondito su Gastone Novelli, del quale aveva firmato una grande antologica al Museo d'arte Moderna di Trento (1999), ma non aveva potuto portato a termine il catalogo ragionato per il sopraggiungere della malattia, impresa conclusa da studiosi, che erano stati suoi allievi, quali Marco Rinaldi, Alessandra Tiddia e Paola Bonani. I suoi contributi scientifici sono apparsi anche sui cataloghi del Centre Pompidou di Parigi, della Royal Academy e della Tate Gallery di Londra, del Louisiana Museum di Humlebæk.

Pia Vivarelli
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