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La figurina autografata da Michael Jordan e Kobe Bryant è stata battuta all’asta per l’incredibile cifra di 12,9 milioni di dollari

Courtesy of Heritage Auctions

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La figurina autografata da Michael Jordan e Kobe Bryant è stata battuta all’asta per l’incredibile cifra di 12,9 milioni di dollari

Courtesy of Heritage Auctions

La figurina Jordan-Bryant venduta per 12,9 milioni

Il cimelio ha superato il precedente primato di una carta di Mickey Mantle del 1952, venduta a 12,6 milioni nel 2022

Margherita Panaciciu

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Un nuovo record è stato scritto nel mondo del collezionismo sportivo: una figurina autografata da Michael Jordan e Kobe Bryant è stata battuta all’asta per l’incredibile cifra di 12,9 milioni di dollari, diventando la carta sportiva più costosa mai venduta. Il cimelio, unico nel suo genere, ha segnato una pietra miliare per il mercato delle card e per la memoria collettiva della NBA. La figurina in questione è la 2007-08 Upper Deck Exquisite Collection Dual Logoman Autographs Jordan & Bryant, un «1-of-»”, ovvero un esemplare unico, considerato da tempo il «Sacro Graal» dai collezionisti di basket. L’oggetto non è soltanto una «semplice card»: include fotografie, patch autentiche delle maglie NBA e soprattutto le firme originali di due delle più grandi leggende della pallacanestro mondiale. È un simbolo tangibile del passaggio di testimone tra due epoche e due icone accomunate da talento, ambizione e una dedizione ossessiva al gioco.

Nonostante la valutazione tecnica ricevuta dalla PSA sia stata «solo» di grado 6, il valore storico ed emotivo della card ha prevalso su ogni standard collezionistico. L’unicità del pezzo, firmato sia da Jordan che da Bryant, ha reso irrilevante ogni parametro di conservazione: si tratta di un oggetto ineguagliabile, che non potrà mai essere duplicato o ristampato, anche per rispetto alla memoria di Kobe Bryant, tragicamente scomparso in un incidente con l’elicottero nel 2020. Come ha sottolineato Heritage Auctions, «la serie “Dual NBA Logo Autographs” da cui deriva questo esemplare è stata prodotta dal 2004 al 2009 in edizione limitata di un solo esemplare, anche se i giocatori apparivano spesso in diverse combinazioni. Jordan ha avuto otto apparizioni di questo tipo: quattro con LeBron James, due con Julius Erving, una con Scottie Pippen e questa carta di Kobe. Kobe è apparso in undici, e ribadiamo che questo è l'unico esemplare con Jordan».

Con il prezzo di 12,932 milioni di dollari, questa figurina ha superato il precedente primato di una carta di Mickey Mantle del 1952, venduta a 12,6 milioni nel 2022 e ha più che raddoppiato il record precedente per una card di basket, detenuto da una figurina autografata di Stephen Curry (5,9 milioni). Oltre al valore economico e collezionistico, la carta rappresenta un ponte simbolico tra due generazioni di campioni. Jordan e Bryant sono legati da un rapporto di reciproca stima, fatto di mentorship e confronto. Kobe era spesso descritto come l’erede spirituale di Air Jordan, e la carta sembra cristallizzare questa eredità in un singolo, iconico oggetto. In un’asta che includeva anche altri pezzi rari, come porzioni originali del parquet del United Center di Chicago, teatro delle gesta di Jordan, è stato questo esemplare unico a catalizzare l’attenzione del mondo. «È l’ultima occasione per questi campioni mondiali d'élite e membri della Hall of Fame di salire insieme alla vetta», ha specificato la casa d’aste internazionale che dal 1996 ha lanciato una piattaforma online a cui ha accesso una clientela globale. La sede principale di Heritage Auctions è ancora a Dallas anche se ha uffici a New York, Beverly Hills, San Francisco, Houston, Ginevra e, in passato, anche a Hong Kong, Florida e Chicago

Margherita Panaciciu, 26 agosto 2025 | © Riproduzione riservata

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La figurina Jordan-Bryant venduta per 12,9 milioni | Margherita Panaciciu

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