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Un particolare del Cenacolo Vinciano (foto tratta da Wikipedia)

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Un particolare del Cenacolo Vinciano (foto tratta da Wikipedia)

La settimana del MiC in quattordici notizie | 28 ottobre 2024

Il Cenacolo Vinciano entra a far parte di Brera • Apertura gratuita di musei e parchi archeologici il 4 novembre • Un convegno sull’accessibilità dei musei, itinerari e cammini, spettacoli dal vivo, archivi e biblioteche • A Villa Adriana a Tivoli scoperto un complesso sconosciuto dell’epoca di Adriano • L’architettura in Toscana è contemporanea: esce la guida aggiornata

Redazione online

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Il Cenacolo Vinciano entra a far parte di Brera

Con le modifiche al decreto ministeriale sull’organizzazione dei musei, decreto inviato agli organi di controllo lo scorso 25 settembre, viene portata a compimento la riforma del Ministero della Cultura entrata in vigore nel maggio di quest’anno. Nella riorganizzazione prevista, si «affidano» alla Pinacoteca di Brera la Biblioteca Braidense, Palazzo Citterio e il Cenacolo Vinciano. «Sono molto felice di questa assegnazione, dichiara Angelo Crespi, direttore generale di Brera, che innanzitutto deve essere un’assunzione di responsabilità nei confronti di un sito patrimonio dell’umanità sotto l’egida dell’Unesco e di un’opera, come “L’ultima cena”, tra le più importanti del mondo e conosciute della storia dell’arte. La riunione di Cenacolo e Brera, già presente nella mente e nell’animo di Giuseppe Bossi, primo direttore generale della Pinacoteca, e poi sancita una prima volta con Decreto reale del luglio 1882 quando la Pinacoteca di Brera venne disgiunta dall’Accademia di Belle Arti per formare un ufficio autonomo, sotto la cui giurisdizione vengono collocati il Cenacolo di Leonardo da Vinci e l’Arco della Pace, permette la costituzione di un grande Polo museale statale a Milano al pari, per esempio, delle Gallerie degli Uffizi o della Galleria dell'Accademia di Firenze».

Apertura gratuita di musei e parchi archeologici il 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate

Sabato 4 novembre, in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente. Questa giornata di accesso libero si aggiunge al 25 aprile e al 2 giugno e con l’iniziativa #domenicalmuseo, prevista per domenica 3 novembre, offre l'opportunità di trascorrere un lungo fine settimana alla scoperta dei luoghi della cultura. La sede di Borgo Rivera del Museo Nazionale d’Abruzzo ed il bastione est del Castello saranno visitabili gratuitamente con orari di apertura differenziati: sede di Borgo Rivera dalle ore 8.30 alle 19.30 (chiusura della biglietteria alle 19); bastione est del Castello dalle ore 9 alle 18 (chiusura della biglietteria alle 17.30).

Ad Ancona un convegno sull’accessibilità dei musei, itinerari e cammini, spettacoli dal vivo, archivi e biblioteche

Martedì 29 ottobre presso la Mole Vanvitelliana di Ancona il Museo Tattile Statale Omero (Ministero della Cultura) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche-Dipartimento di Scienze Umane e Sociali Patrimonio Culturale, organizzano un convegno nazionale dal titolo «Fruizione e sicurezza del patrimonio culturale. Per un approccio interdisciplinare e integrato all'accesso fisico, intellettuale ed emotivo». L'evento, che pone l’attenzione sull’accessibilità nei musei, itinerari e cammini, spettacoli dal vivo, archivi e biblioteche e in ambito digitale, coinvolge la Conferenza Episcopale Italiana, la Rai-Radiotelevisione italiana, Rai Pubblica Utilità e il Comune di Ancona. Il Convegno si svolgerà dalle 9 alle 17 e sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube del Museo Omero, registrato, con servizio di sottotitolazione e traduzione in Lingua dei Segni Italiana (LIS), a cura di Accessibility Days APS. La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria e link al programma.

A Villa Adriana a Tivoli scoperto un complesso sconosciuto dell’epoca di Adriano

Nel sito Unesco di Villa Adriana a Tivoli (Rm) riemerge dopo duemila anni un complesso sconosciuto dell’epoca di Adriano, imperatore dal 117 al 138 d.C. Un’estesa struttura di marmi e porfido rosso, che misura 25 metri di lunghezza e 15 di larghezza, è ai piedi di Piazza d’Oro, il più grande sito per feste e banchetti della Villa. L’edificio scoperto, risultato della nuova campagna di scavo intorno a una struttura di forma ellittica ritenuta una grande vasca destinata ai bagni, è un complesso composto da un’ampia aula rettangolare circondata da otto stanze aperte su un terrazzo sorretto da pilastri alti tre metri. Lo scavo ha permesso il recupero di materiali che rivestivano l’esterno del complesso, compresi i pilastri, marmi bianchi, serpentino verde, intonaci dipinti di giallo, rosso e verde, ornati da nastri intrecciati, acanti e melograni. La campagna di scavo del 2024 è diretta da Fabio Giorgio Cavallero, con archeologi del Dipartimento di Studi Umanistici (Distum) dell’Università di Urbino Carlo Bo, su indicazione del direttore di Villa Adriana e Villa d’Este, Andrea Bruciati e su concessione del MiC.

L’architettura in Toscana è contemporanea: esce la guida aggiornata

Dall’ampliamento con anello e antenna a zig-zag del Museo Pecci di Prato al nuovo Teatro del Maggio musicale fiorentino alle innovative Cantine Antinori, la guida L’architettura in Toscana dal 1945 ad oggi esce in versione aggiornata dopo la prima edizione del 2011 e ora include le nuove costruzioni realizzate fino al 2020. Curato da Andrea Aleardi, direttore della Fondazione Giovanni Michelucci con sede a Fiesole, e da Nadia Musumeci, sempre dell’istituto fiesolano, il libro di 320 pagine con circa mille immagini viene pubblicato a giorni al prezzo di 38 euro (salvo variazioni) da Angelo Pontecorboli Editore. Frutto delle ricerche condotte dalla Fondazione Michelucci presieduta da Silvia Botti, la guida si inserisce nel «Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi» avviato nelle regioni dal Ministero della Cultura nel 2002 e oggi coordinato dalla Direzione generale creatività contemporanea del dicastero. L’indagine toscana è stata sostenuta e promossa anche dal Segretariato regionale del MiC e dalla Regione Toscana dove è stata presentata il 24 ottobre, nella sede regionale di Palazzo Strozzi Sacrati. Organizzata per province, la guida adesso conta 384 edifici e complessi architettonici. Tra gli autori degli interventi più recenti figurano Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Mario Botta, Guido Canali, Richard Rogers.

Aprono al pubblico le porte dei depositi del MuNDA all’Aquila

Il Museo Nazionale d’Abruzzo a partire dall’8 novembre fino al 29 dicembre apre le porte dei propri depositi del Castello Cinquecentesco per svelare a cittadini, studiosi e turisti tutti i retroscena delle operazioni di pronto intervento, manutenzione e restauro iniziate nel mese di novembre 2023. Le visite nel mese di novembre saranno a cura della ditta Coo.Be.C. di Spoleto (direttrice tecnica Antonella Filiani): con la mediazione didattica fornita dal restauratore Matteo Cannarsa e con il supporto di immagini storiche. Le opere visibili sono costituite da materiale eterogeneo: dipinti su tavola e tela, arredi liturgici, sculture lignee e lapidee, in terracotta policroma, in bronzo e in gesso, dipinti murali e manufatti lignei di spoglio provenienti dal territorio abruzzese. Dal 2022 ad oggi il Museo Nazionale d’Abruzzo ha avviato una serie di attività volte alla conoscenza di tutte le opere del deposito, a partire dalla inventariazione, passando attraverso la schedatura e lo svolgimento di indagini diagnostiche non invasive propedeutiche a interventi di manutenzione, conservazione e, in alcuni casi, di restauro. Le visite ai depositi nel mese di novembre si svolgeranno tutti i venerdì con turni cadenzati ogni ora dalle 9 alle 17; a dicembre invece, sotto la guida degli assistenti per la promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio del museo abruzzese, le visite saranno calendarizzate nei fine settimana (sabato e domenica) con 3 turni antimeridiani, alle ore 9, 10 e 11. La prenotazione alle visite dei depositi di restauro è obbligatoria tramite compilazione di un form nella pagina del sito web istituzionale. Le tariffe sono: intero 7 euro; ridotto 2 euro (dai 18 ai 25 anni, fino al giorno del compimento del 25mo anno). Ingresso gratuito per bambini e ragazzi al di sotto dei 18 anni e in tutti i casi previsti dal Ministero della Cultura al link apposito.

A Colorno una giornata di studio sulla formazione dei giardinieri d’arte

Alla Reggia di Colorno (Pr) si è tenuta una giornata di studio e confronto, organizzata dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Ministero della Cultura (MiC) Unità di missione per l’attuazione del Pnrr e Servizio VIII, Ales, Fondazione scuola dei beni e delle attività culturali, Provincia di Parma, per fare il punto insieme alle istituzioni, associazioni e aziende coinvolte sui traguardi raggiunti in seno al programma per la formazione dei giardinieri d’arte previsto dall’investimento del Pnrr «Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici», che nel contesto di una serie di azioni per un’ampia conoscenza e una riqualificazione mirata dei parchi e dei giardini storici italiani vede un’attività di formazione per la loro corretta manutenzione, gestione e fruizione pubblica e turistica. L’ammontare complessivo dell’investimento da parte del Ministero della Cultura è di 300 milioni di euro, ripartiti in 3 aree di intervento: restauro e valorizzazione di 126 parchi e giardini storici selezionati su base di avviso pubblico per 190 milioni di euro; restauro e valorizzazione di 5 importanti parchi e giardini storici, individuati dal MiC per 100 milioni di euro; intervento di censimento di oltre 5mila parchi e giardini e formazione di 1.260 giardinieri d’arte per 10 milioni di euro.

Ritorna «La Rivista della Biennale»

A Venezia è stata presentata «La Rivista della Biennale», nata negli anni Cinquanta, chiusa nel 1971, dopo 68 pubblicazioni. Negli anni Sessanta, oltre a promuovere l’attività della Biennale, la rivista assunse un carattere più critico grazie agli apporti di Eco, Celant, Bertolucci, in una visione interdisciplinare e multilingue ancora oggi, Trimestrale, in forma cartacea, ne è direttore Luigi Mascheroni. È una rivista «che si compra», come ha rimarcato il presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco. A benedire l’uscita in libreria è stato il ministro della Cultura Alessandro Giuli. Il primo numero è dedicato al tema «Diluvi prossimi venturi».

Le candidature al Marchio del Patrimonio Europeo 2025

Scade il 7 novembre il termine per la presentazione delle proposte per la preselezione nazionale dei siti italiani da candidare al Marchio del Patrimonio Europeo 2025. Il Marchio del Patrimonio Europeo è un importante riconoscimento assegnato ai siti del patrimonio culturale che hanno svolto un ruolo significativo nella storia e nella cultura europea. Per candidarsi è necessario presentare un dossier, utilizzando il form predisposto dalla Commissione europea (allegato al bando), in cui si dimostri il valore simbolico europeo del sito proposto. Possono partecipare diversi tipi di siti: singoli, transnazionali e tematici nazionali. Successivamente, entro il 7 febbraio 2025, la commissione costituita dal Ministero della Cultura valuterà le candidature in base alla rilevanza europea, alla qualità progettuale e alla capacità gestionale dei siti, per selezionare fino a un massimo di due proposte da presentare alla Commissione europea entro il primo marzo 2025.

A Palazzo Reale di Torino è stato presentato un nuovo volume sui Musei Reali

Giovedì 24 ottobre, nel Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale, si è tenuta la presentazione del nuovo volume Musei Reali di Torino, a cura di Mario Turetta, un’edizione dedicata alla storia del museo torinese e al suo patrimonio. Edito da Silvana Editoriale, il volume contiene saggi di Annamaria Bava, Giorgia Corso, Stefania Dessi, Marina Feroggio, Giuseppina Mussari, Elisa Panero, Lorenza Santa, Mario Turetta, Barbara Tuzzolino, Sofia Villano e Barbara Vinardi. Hanno partecipato all’evento Mario Turetta (Ministero della Cultura, capo dipartimento per le Attività Culturali e direttore delegato dei Musei Reali di Torino), Rosanna Purchia (assessora alla Cultura del Comune di Torino), Anna Maria Poggi (presidente Fondazione Crt), Laura Fornara (Fondazione Compagnia di San Paolo, responsabile della missione «Custodire la bellezza») e lo storico Alessandro Barbero. 

Presentata a Roma la mostra «Vasari. Il Teatro delle Virtù»

È stata presentata il 22 ottobre a Roma, al Ministero della Cultura, la mostra «Vasari. Il Teatro delle Virtù», una grande iniziativa internazionale dedicata a Vasari in occasione dei 450 anni dalla morte che vedrà arrivare (o tornare) ad Arezzo oltre 100 opere tra inediti, pale monumentali e capolavori provenienti dalle più note istituzioni estere (come il Metropolitan Museum of Art, l’Albertina Museum, il Musée du Louvre) e italiane (come le Gallerie degli Uffizi, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, la Chiesa di Santa Maria Novella, la Biblioteca Vaticana e il Castello Sforzesco), oltre che da collezioni private. Dal 31 ottobre al 2 febbraio 2025 nella Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea e negli spazi dell’ex Chiesa di Sant’Ignazio sarà allestita la mostra «Vasari. Il Teatro delle Virtù», evento che va a costituire l’apice del programma di «Arezzo. La città di Vasari», sistema di celebrazioni promosso da Comune di Arezzo e Fondazione Cr Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo; con il patrocinio del Ministero della Cultura; in collaborazione con Direzione regionale Musei nazionali Toscana del MiC, Gallerie degli Uffizi, Fondazione Arezzo Intour e Discover Arezzo; col contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali; il sostegno di Camera di Commercio Arezzo-Siena e la curatela dal comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi.

Il capo di Gabinetto del MiC Francesco Spano si è dimesso

Francesco Spano, capo di Gabinetto del Ministero della Cultura, voluto da Alessandro Giuli al posto di Francesco Gilioli, capo di Gabinetto dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano, si è dimesso. In una nota, diffusa dall’ufficio stampa del MiC, Spano dichiara al ministro che «con sofferta riflessione mi sono determinato a rassegnarLe le mie dimissioni dal ruolo di Capo di Gabinetto della Cultura con cui ha voluto onorarmi. Il contesto venutosi a creare, non privo di sgradevoli attacchi personali, non mi consente più di mantenere quella serenità di pensiero che è necessaria per svolgere questo ruolo così importante. Nell’esclusivo interesse dell’Amministrazione, pertanto, ritengo doveroso da parte mia fare un passo indietro. Ciò non mi impedisce, evidentemente, di esprimerLe la mia profonda gratitudine per la stima e il sostegno che mi ha mostrato senza esitazione». La risposta di Giuli non si è fatta attendere: «Con grande rammarico, scrive Giuli, dopo averle più volte respinte, ricevo e accolgo le dimissioni del Capo di Gabinetto, Francesco Spano. A lui va la mia convinta solidarietà per il barbarico clima di mostrificazione cui è sottoposto in queste ore. Non da ultimo, ribadisco a Francesco Spano la mia completa stima e la mia gratitudine per la specchiata professionalità tecnica e per la qualità umana dimostrate in diversi contesti, ivi compreso il Ministero della Cultura».

Guendalina Salimei curatrice del Padiglione Italia della prossima Biennale di Architettura

Guendalina Salimei (Roma, 1962), architetta e docente di progettazione architettonica alla Sapienza Università di Roma, nonché fondatrice di T-Studio, sarà la curatrice del Padiglione Italia alla 19ma Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. «Terræ Aquæ. L’Italia e l’intelligenza del mare» è il titolo del suo progetto che, ha dichiarato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, «mette al centro l’urgenza del mare come humus originario e destino comune, come occasione nomadica, frontiera mobile, paesaggio interiore dell’uomo che ridisegna architetture liquide e città sommerse. L’anima di Venezia che ne contiene il corpo sempre vivo». «La proposta curatoriale pone al centro della riflessione il tema del mare, la visione del Mediterraneo allargato ai vicini oceani, un elemento forte della cultura italiana che definisce le coste e il territorio», si legge nelle motivazioni della Commissione. Salimei ha già partecipato a diverse edizioni della Biennale, nel 2000, nel 2008 e nel 2010.

I musei lombardi atterrano sulla piattaforma di bigliettazione «Musei Italiani»

A partire dal primo novembre molti dei musei e parchi archeologici statali della Lombardia atterreranno sulla piattaforma di bigliettazione «Musei Italiani», promossa dal Ministero della Cultura. Il nuovo portale consente di pianificare la propria visita e acquistare anticipatamente i biglietti per i musei su tutto il territorio nazionale, navigando sul sito museiitaliani.it, oppure scaricando gratuitamente la app su Google Play e Apple Store. «Musei Italiani» si propone di diventare la vetrina del Sistema Museale Nazionale, una piattaforma articolata e in continuo aggiornamento sulla quale presto saranno implementate nuove funzionalità come, ad esempio, gli itinerari tematici che intersecano più musei. «I nostri musei, spiega Rosario Maria Anzalone, a capo della Direzione regionale Musei nazionali Lombardia, sono stati visitati nel 2023 da più di un milione e duecentomila persone, con introiti complessivi di quasi 8 milioni di euro: sono numeri importanti, che prevediamo di aumentare ulteriormente per il prossimo anno. Siamo orgogliosi di essere tra i pionieri nell'adozione del nuovo sistema di bigliettazione elettronica, un passo significativo verso la costruzione del Sistema Museale Nazionale, fortemente voluto dalla Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura».

Redazione online, 28 ottobre 2024 | © Riproduzione riservata

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