Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Salvador Dalí «Elementos enigmáticos en un paisaje» 1934 (particolare).Foto: Salvador Dalí, Fundación Gala-Salvador Dalí/VEGAP. Figueres, 2019

Image

Salvador Dalí «Elementos enigmáticos en un paisaje» 1934 (particolare).Foto: Salvador Dalí, Fundación Gala-Salvador Dalí/VEGAP. Figueres, 2019

La storia della pittura con Salvador Dalí

Retrospettiva dell'artista catalano al Grimaldi Forum di Montecarlo a trent'anni dalla morte

Image

Redazione GdA

Leggi i suoi articoli

Montecarlo (Principato di Monaco). Il principe Alberto di Monaco ha inaugurato la sera del 5 luglio «Dalí, una storia della pittura» (aperta fino all’8 settembre), mostra che propone una visione retrospettiva dell'opera di Salvador Dalí e di come essa sia inserita nella storia della pittura del XX secolo.

L’esposizione, organizzata dalla Fundación Dalí e dal Grimaldi Forum (insieme con il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid e il Salvador Dalí Museum di St. Petersburg in Florida), è un percorso attraverso 52 dipinti, 28 disegni, 30 documenti tra cui manoscritti, libri, riviste, 48 fotografie (principalmente di Brassaï), 10 oggetti dello studio del maestro spagnolo e 10 documenti audiovisivi.

A trent’anni della morte di Dalí la mostra ripercorre non solo le influenze che i grandi maestri della storia dell’arte esercitarono su di lui, ma anche ciò che egli trasmise a tutti i movimenti pittorici del XX secolo.

Il capitolo surrealista è rappresentato da opere come «La memoria de la mujer- niña» del 1929, «El espectro del sex-appeal» o «Elementos enigmáticos en un paisaje» del 1934, che documentano l’apporto di Dalí al movimento guidato da André Breton, in particolare il metodo paranoico-critico, un sistema per rendere visibile l’invisibile attraverso il delirio controllato dello spirito o mediante il ricorso alla doppia immagine.

Per la prima volta in una mostra viene riprodotto lo studio ideale che Salvador Dalí progettò a Port Lligat, ispirandosi al trattato De divina proportione di Luca Pacioli illustrato da Leonardo Da Vinci: uno spazio di molteplici finestre aperte per far entrare il paesaggio e la luce del Mediterraneo che l'artista plasmerà nelle sue tele.

L’esposizione permette di osservare come negli anni ’40 e ’50 del Novecento la pittura di Dalí rese omaggio al Classicismo e all’influenza degli artisti del Rinascimento. La passione per la cultura classica è riflessa anche nella sua opera letteraria: nel 1948, appena ritornato dagli Stati Uniti, Dalí pubblica i «50 segreti magici per dipingere», con una classifica dei pittori più rilevanti della storia dell’arte: Vermeer, Raffaello, Velázquez, Leonardo da Vinci, Picasso. Nel 1951 Dalí conferma la sua ammirazione per il Rinascimento, il Classicismo e la pittura religiosa nel Manifesto mistico-nucleare. Si interessa alla scienza, alla terza dimensione, agli effetti ottici, che lo portarono a realizzare i dipinti stereoscopici.

La mostra si addentra negli anni Ottanta, l’ultima tappa di Dalí, quando la sua pittura si riempie di evocazioni e riflessioni sulla morte, la volontà di trascendere, di essere immortale. L’ultimo capitolo è dedicato all’influenza dei grandi maestri della storia dell’arte nella concezione artistica di Dalí.

Il coordinamento generale di «Dalí, una storia della pittura» è di Catherine Alestchenkoff, del Grimaldi Forum. Per la Fundación Dalí, Montse Aguer è commissario; Laura Bartolomé, curatrice e commissario aggiunto; Clara Silvestre, del Centro de Estudios Dalinianos, responsabile della documentazione.
 

Salvador Dalí «Elementos enigmáticos en un paisaje» 1934 (particolare).Foto: Salvador Dalí, Fundación Gala-Salvador Dalí/VEGAP. Figueres, 2019

Redazione GdA, 05 luglio 2019 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

1 maggio 1983: Umberto Allemandi dà vita a «Il Giornale dell'Arte», una data che segnerà la storia culturale ed editoriale del nostro Paese. 30 giugno 1983: nasce la casa editrice, destinata anche in questo caso a rivoluzionare per sempre il modo di esperire la storia dell’arte. 5 dicembre 2024, un nuovo capitolo di questa gloriosa storia: Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo finalizzano l’acquisizione del 100% dei rami industriali della Società Editrice Allemandi

Dal 2019 è direttrice esecutiva e chief curator dello Zeitz Museum of Contemporary Art Africa (Zeitz Mocaa) a Città del Capo

Intervista a Nicolas Ballario, divulgatore, curatore e comunicatore che ha spesso lavorato con il neo Ministro della Cultura Alessandro Giuli, per iniziare a capire che Ministero sarà

È un «San Sebastiano», opera giovanile commissionata nel 1618 dal cardinale Pietro Aldobrandini. Probabilmente, per complesse vie ereditarie, è passato da Roma a una piccola chiesa francese vicina a Versailles, dov’è attestato dal 1836

La storia della pittura con Salvador Dalí | Redazione GdA

La storia della pittura con Salvador Dalí | Redazione GdA