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Anna Dello Russo. © Sotheby's

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Anna Dello Russo. © Sotheby's

Le scelte di Anna per Sotheby's

Per la nuova edizione di Contemporary Curated Milan 94 lotti selezionati dall’influencer Dello Russo

Michela Moro

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Anna Dello Russo, direttore creativo di Vogue Japan dal 2006, era fashion blogger seguitissima prima di diventare un’influencer da due milioni di follower. La creatività e l’eccentricità hanno sempre fatto parte del suo vocabolario, così come la passione per moda, motore dei suoi interessi.

Scelta da Sotheby’s per l’asta Contemporary Curated Milan, online dal 6 al 13 luglio (dal 6 all’8 luglio gli highlights della vendita sono visibili presso la sede di Sotheby’s Milano in Corso Venezia, 16), servirà certamente da ambasciatore dell’arte per un pubblico giovane e internazionale che non ha mai pensato di approcciare le aste, come racconta Claudia Dwek, presidente di Sotheby's Italia e chairman Contemporary Art Europe: «Anna Dello Russo firma un progetto già sperimentato altre volte, per esempio con Oprah Winfrey in America, Margherita Missoni a Londra, Delfina Delettrez in Italia.

Sono aste più appetibili, divertenti, economicamente meno impegnative di altre. Le personalità scelte rendono queste vendite più “succose”; l’essere online le apre a un pubblico globale, ma è giusto che l’Italia abbia la sua parte con interlocutori italiani. Per il mercato italiano stiamo ideando delle aste un po’ più XXI Century, facendo un passo verso un pubblico curioso e proponendo pezzi diversi dal solito con valori più accessibili. È un modo per rompere il ghiaccio e far sì che nuovi appassionati entrino a far parte della nostra community
».

In asta 94 lotti che vanno da KAWS (l’esemplare 122/250 di «Presenting the past» del 2014 stimato 10-15mila euro e il multiplo «KAWS X Hajime Sorayama» del 2008; 8-12mila) a Damien Hirst (stampa giclée montata su pannello «Water H6-9» del 2020; 10-15mila euro), da Vedovamazzei a Marcello Maloberti, poi Antonio Calderara e Carla Accardi, Fausto Melotti (la ceramica «Cerchi» del 1955; 15-20mila) e George Condo, A.R. Penk e Yayoi Kusama, Carmegloria Morales e Massimo Campigli (l’olio su tela «Spiaggia / Donne sulla spiaggia» del 1954; 30-40mila). Le stime vanno dai 700-900 euro per le edizioni di Yoshitomo Nara, o edizioni curiose come le 34 Tavole per l'Inferno di Dante di Robert Rauschenberg del 1965, valutate 4-6mila euro, fino ai 45-60mila euro di Invader («Rubik Blind Faith» del 2009) e i 70-100mila di Georges Mathieu («L’espace éclaté» del 1990).

Questo è in controtendenza con la scelta delle case d’asta internazionali avvenuta anni fa di non proporre lotti sotto un certo valore. «Certamente è un cambio di rotta, continua Claudia Dwek, ma dal 2013 a oggi il mondo è cambiato; non avremmo mai pensato di vendere delle sneakers a 1,8 milioni di dollari (le Nike Air Yeezy del rapper Kanye West sono state acquistate tramite vendita privata dalla piattaforma di investimento di sneakers Rares, Ndr), così come le aste online sono aumentate dalle 80 del 2019 alle 550 del 2020. Non è semplice, si affacciano nuove realtà e bisogna operare a più livelli, perché tutto cambia nel giro di due mesi.

All’asta di fine maggio il nostro lotto medio è stato di 155mila euro ed è chiaro che esiste un mercato medio che per mille ragioni non affronta queste cifre ma che è comunque molto interessante. Stiamo cercando di essere molto attivi sul mercato italiano operando a più livelli, adattandoci a realtà diverse. C’è stato un cambio di generazione e infatti le proposte online di Sotheby’s hanno raccolto il 50% di nuovi clienti; anche per queste vendite manteniamo lo stesso livello di sicurezza, controllando tutti i bidders registrati 24 ore prima dell’asta così come per le aste importanti. Far firmare queste aste da personaggi come Anna Dello Russo, una personalità così marcata e più ricercata di tanti altri, con un’identità e un’estetica definite, significa proporre un nome italiano a un’audience internazionale
».

Anna Dello Russo. © Sotheby's

«Presenting the Past» (2014) di KAWS (particolare). © Sotheby's

«Water H6-9» (2020) di Damien Hirst (particlare). © Sotheby's

«Spiaggia o Donne sulla spiaggia» (1954) di Massimo Campigli. © Sotheby's

«Cerchi» (1955 ca) di Fausto Melotti. © Sotheby's

«Rubik Blind Faith» (2009) di Invader. © Sotheby's

Michela Moro, 06 luglio 2021 | © Riproduzione riservata

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