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Un'opera di Lutz Bacher nello stand della galleria Buchholz ad Art Basel Paris 2025

Courtesy of Art Basel

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Un'opera di Lutz Bacher nello stand della galleria Buchholz ad Art Basel Paris 2025

Courtesy of Art Basel

Le tappe essenziali durante la settimana dell’arte di Parigi

Ovviamente Art Basel Paris, ma anche la fiera alternativa Paris Internationale e una serie di mostre (quasi) irripetibili da non perdere assolutamente

A Parigi, la settimana dell'arte non è ancora finita, anzi si prepara nel weekend a raggiungere il culmine di eventi e partecipanti, oltre che a lasciare in dote alla città una serie di mostre di primissimo livello che alimenteranno il palinsesto espositivo della Ville Lumière nei mesi a venire. Sono tanti, tantissimi gli appuntamenti che si sono condensati attorno ad Art Basel Paris, con altre fiere, ma soprattutto mostre, che hanno dato spessore al contesto attorno alla grande fiera. Abbiamo parlato nel dettaglio, in articoli dedicati, di tutti gli eventi in programma. Qui ne raccogliamo alcuni davvero imperdibili.

Art Basel Paris

Quando: 24-26 ottobre 2025
Dove: Grand Palais

Centro gravitazionale del programma sarà Art Basel Paris, che dal 24 al 26 ottobre torna per la sua seconda edizione nell'iconico Grand Palais. Con 203 gallerie provenienti da 40 Paesi l'evento si preannuncia tra i più significativi dell'annata. Del resto, nel settore principale, Galeries, si riconoscono i nomi più importanti della scena internazionale, tra cui segnaliamo la milanese Fanta-MLN, che l'hanno scorso esponeva in Emergence. La sezione, la più audace della fiera, si compone quest'anno di 16 stand monografici, i quali presentano un’ampia gamma di ricerche, spesso site specific o in dialogo con i linguaggi del digitale, della scultura concettuale e della performance. Premise si compone invece di dieci gallerie che propongono progetti «site focused», molti dei quali riscoprono figure marginalizzate o dimenticate. È il caso della pittrice impressionista Marie Bracquemont, presentata da Pauline Pavec, o del visionario haitiano Hector Hyppolite, portato in fiera da The Gallery of Everything. E poi il public porgram, che colma le giornate di eventi e incontri di approfondimento dentro e fuori la fiera.

 

Paris Internationale

Quando: 22-26 ottobre 2025
Dove: Ex centralino telefonico di Poste Bergère-Trudaine

Paris Internationale 2025 riunisce gallerie giovani e consolidate in un unico spazio, ogni anno diverso, di Parigi. La fiera, giunta alla sua 11ª edizione, conferma la propria vocazione a porsi come punto di riferimento alternativo e sperimentale durante la settimana dell’arte parigina. Caratterizzata da una selezione curata di circa cinquanta espositori provenienti da diversi continenti, Paris Internationale si distingue per il formato collaborativo e l’attenzione rivolta agli artisti emergenti, accanto a nomi già affermati. L’obiettivo dichiarato è quello di offrire una piattaforma dinamica, aperta alla sperimentazione e in dialogo con il panorama internazionale.

 

Fondation Cartier

Dove: Place du Palais-Royal

Il 25 ottobre la Fondation Cartier pour l’art contemporain si è trasferita a pochi passi dal Musée du Louvre, dopo più di trent’anni passati nell’iconica struttura in vetro e acciaio del boulevard Raspail, a Montparnasse. Questa volta non si è trattato di costruire un edificio nuovo, ma di rileggere un palazzo dell’800 haussmanniano, l’ex Louvre des Antiquaires, già sede di un Grand Hôtel e dei Grands Magasins du Louvre. A firmare il progetto è ancora Jean Nouvel, l’architetto che già nel 1994 aveva dato forma al primo quartier generale della fondazione. Oltre alle sale espositive, la nuova fondazione ospita anche un auditorium da 120 posti, una libreria e spazi didattici. Il costo del cantiere, secondo la stampa francese, è arrivato a circa 230 milioni di euro. La mostra inaugurale, «Exposition générale» (fino all’agosto 2026), è una grande retrospettiva omaggio alla collezione della Fondation Cartier, iniziata nel 1984 e dalla vocazione interdisciplinare, frutto delle collaborazioni con artisti di ogni latitudine. Delle sue 4.500 opere ne sono state selezionate 600. Tra gli artisti rappresentati: César, Raymond Depardon, Ron Mueck, William Eggleston, Sarah Sze, Jean-Michel Othoniel, Bill Viola. Il titolo richiama le mostre di abiti e oggetti che si tenevano a metà ’800, in contemporanea con le grandi Esposizioni universali, proprio nei Grands Magasins du Louvre, all’epoca luoghi di scoperta e di modernità.

 

Georges de La Tour, Le Nouveau-Né, vers 1645, huile sur toile, 76,7 x 95,5 cm, Rennes, musée des beaux-arts © Rennes, Musée des beaux-arts

Gerhard Richter, Abstraktes bild. Fondation Louis Vuitton

A retrospective of Gerhard Richter

Quando: 17 ottobre 2025-2 marzo 2026
Dove: Fondation Louis Vuitton

Gerhard Richter è stato protagonista della presentazione inaugurale della Fondation Louis Vuitton nel 2014, con una selezione di opere della collezione. Ora la Fondation gli rende omaggio con una retrospettiva eccezionale, senza precedenti per dimensioni e ampiezza cronologica, che riunisce 270 opere realizzate tra il 1962 e il 2024. La mostra include dipinti a olio, sculture in vetro e acciaio, disegni a matita e inchiostro, acquerelli e fotografie sovradipinte. Per la prima volta, sarà possibile vedere una panoramica completa di oltre sei decenni di lavoro di Gerhard Richter, un artista che ha sempre trovato la sua più grande soddisfazione nella pratica artistica all’interno del suo studio.

 

Jacques-Louis David

Quando: 15 ottobre 2025-26 gennaio 2026
Dove: Musée du Louvre

Il Musée du Louvre rende omaggio a Jacques-Louis David nel bicentenario della sua morte con una mostra di grande rilievo, dal 15 ottobre 2025 al 26 gennaio 2026. Intitolata semplicemente Jacques-Louis David, l’esposizione offre uno sguardo approfondito sull’opera di uno dei pittori più influenti della sua epoca, attraversando i momenti cruciali della Rivoluzione, dell’Impero e della nascita della modernità artistica. Allestita nella Sala Napoléon, la mostra riunisce circa un centinaio di opere di grande valore, molte delle quali raramente accessibili al pubblico.

 

Georges de La Tour

Quando: 11 settembre 2025-25 gennaio 2026
Dove: Musée Jacquemart-André

Un'occasione unica per ammirare le opere di Georges de La Tour, artista noto per le sue scene intime e l'intenso chiaroscuro, la cui produzione è stata limitata e raramente esposta. Sebbene non vi siano prove che abbia mai viaggiato in Italia, Georges de La Tour fu influenzato da Caravaggio, il cui stile si stava allora diffondendo in tutta Europa. Ispirato dal caravaggismo olandese e lorenese, sviluppò un'interpretazione personale e audace del chiaroscuro, che lo rese davvero originale. I suoi dipinti si distinguono per il realismo e le composizioni sobrie, che contrastano con l'intensità drammatica delle opere caravaggesche italiane. Affascinato dai giochi di luce artificiale, ha realizzato diverse scene notturne illuminate dalla luce delle candele, tra cui Donna che cattura le pulci, Giobbe deriso dalla moglie e I giocatori di dadi, che sono diventate iconiche.

Berthe Weill. Art dealer of the Parisian Avant-garde

Quando: 8 ottobre 2025-26 gennaio 2026
Dove: Musée de l'Orangerie

La mostra fa parte di una serie iniziata nel 2023 con Modigliani, un pittore e il suo mercante, dedicata al mercato dell'arte e volta a mettere in luce i meccanismi alla base dell'emergere delle avanguardie del XX secolo e le figure spesso straordinarie che ne hanno costituito il motore. La mostra presenta quindi la carriera e la personalità di Berthe Weill attraverso il suo contributo a vari eventi che hanno lasciato un segno nella storia dell'arte. Ripercorrerà inoltre la vita di una galleria, la sua, nella prima metà del XX secolo, con le sue attività e vicissitudini. Un centinaio di opere, dipinti, sculture, disegni, stampe e gioielli evocano le mostre organizzate da Berthe Weill e il contesto storico in cui si sono svolte. Come un tempo nella Galleria B. Weill, le opere di Pablo Picasso, Henri Matisse, Diego Rivera e Amedeo Modigliani si affiancheranno a quelle di Emilie Charmy, Pierre Girieud e Otto Freundlich, dipingendo il ritratto di una donna e della sua attività.

Redazione, 24 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

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