Farsetti da settembre in poi declina tutte le sue differenti attività in diversi eventi e manifestazioni. Settembre è il momento di Biaf, Biennale Internazionale dell’Antiquariato. La Galleria d’Arte Frediano Farsetti, all’importantissimo evento che convoglia il mondo dell’arte nel capoluogo toscano, partecipa con una mostra che coinvolge artisti di prima grandezza. Si intitola «Les Italiens de Paris» e propone opere di Massimo Campigli, Giorgio de Chirico, Filippo de Pisis, René Paresce, Alberto Savinio, Gino Severini e Mario Tozzi, che insieme costituiscono una delle più rilevanti punte della sperimentazione pittorica in Europa tra le due guerre e misero in evidenza la tradizione della pittura italiana a Parigi.
La mostra è curata da Rachele Ferrario, storica dell’arte e autrice di numerosi saggi e biografie, tra cui quelle di Umberto Boccioni e Margherita Sarfatti, oltre al volume Les Italiens. Sette artisti alla conquista di Parigi (Utet, Torino 2017). Spiega Ferrario: «La mostra racconta la straordinaria storia di quei pittori visionari, grandi italiani consapevoli della loro tradizione e decisi a farsi notare nella Parigi degli anni folli: Les Italiens mostreranno al pubblico internazionale la ricchezza della loro diversità tutta mediterranea. Questa mostra è l’occasione per confrontare temi e iconografie, evidenziare gli aspetti comuni tra le tele degli artisti. Emergono la ricchezza eterogenea, l’eclettismo dei soggetti sia metafisici sia onirici, mediterranei, classici, rivisitati da ogni singolo autore».
La Casa d’Aste Farsettiarte (con sedi a Prato, Milano e Cortina d’Ampezzo), nata nel 1962 e completamente autonoma rispetto alla galleria, (fondata nel 1955 da Frediano e Franco Farsetti), sarà in grande attività tra ottobre e novembre, con le aste autunnali che si svolgeranno nella sede di Prato. In ordine cronologico le vendite in programma sono: L’Arte della Tavola, Dipinti, Sculture e Arredi Antichi, Dipinti e Sculture del XIX e XX secolo, Gioielli e Orologi, Arte Contemporanea e Arte Moderna.
Da segnalare come i due nuovi dipartimenti Arte della Tavola e Gioielli e Orologi abbiano già prodotto buoni risultati, segnalati nei top lot delle aste trascorse. Se Gioielli e Orologi sono un classico dell’incanto, l’Arte della Tavola è una realtà recente, ma presente ormai in molte case d’asta, curiosamente in controtendenza con il minor interesse sollevato, ad esempio, dagli arredi d’epoca. Così i set di piatti, anche fragili e preziosi, hanno in tempi recenti risvegliato nel pubblico la passione per porcellane e vasellami tradizionali.