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Redazione
Leggi i suoi articoliUn tocco di K-pop (arte) a Basilea
All’inizio di questa settimana, nella sezione Unlimited della fiera, si sentivano urla provenire da ogni parte mentre i fan della mega band K-pop BTS cercavano di intravedere RM, membro del gruppo, in visita all’ArtCube, un’elegante lounge dedicata alle esperienze di arte digitale su dispositivi Samsung. RM ha appena completato il servizio militare obbligatorio in Corea del Sud, quindi i fan della boy band BTS erano particolarmente felici di vedere il cantante in giro ad Art Basel. «Lo adoriamo, è così divertente e appassionato d'arte!», hanno detto due fan francesi determinate ad attirare l'attenzione di RM. Il cantante è un appassionato collezionista d'arte e si pensa che possieda opere di Roni Horn, Joel Shapiro e Lee Bae. Forse è andato a fare shopping dopo la calorosa accoglienza.

Il romantico ritratto di Liam Gallagher in tranquilla solitudine di Friedrich Kunath
Non guardare indietro con rabbia (o troppo da vicino)
I fan del gruppo britannico Oasis adoreranno il dipinto drammatico e di grande impatto di Liam Gallagher in mostra alla galleria Pace ad Art Basel. L'opera panoramica dell'artista Friedrich Kunath («We See Things They'll Never See», 2025; 135mila dollari) mostra Liam in piedi su un precipizio, che imita l’eroe romantico del XIX secolo di Caspar David Friedrich in piedi sulla cima di una montagna. Kunath è un grande fan di Liam e ha persino scritto una canzone con la superstar di Manchester. L’arte degli Oasis è molto di tendenza al momento: un dipinto di Liam e suo fratello Noel realizzato da Elizabeth Peyton sarà all'asta da Sotheby’s Londra questo mese con una stima di 1,5-2 milioni di sterline.

La collezionista Patrizia Sandretto Re Rebaudengo
La collezionista italiana festeggia i trent’anni della sua fondazione
La collezionista italiana Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ha rivelato alcuni progetti futuri durante una chiacchierata ad Art Basel, tra cui un’ambiziosa mostra in due sedi nella sua città natale, Torino, per celebrare il trentesimo anniversario della sua fondazione. La mostra si terrà presso lo spazio della sua fondazione e anche al Mauto (Museo Nazionale dell’Automobile), dove Sandretto Re Rebaudengo esporrà auto d'arte della sua collezione realizzate da artisti come Simon Starling e Julian Opie. La stagione espositiva nell'altra sede artistica della fondatrice, un palazzo a Guarene immerso tra le colline delle Langhe-Roero, dipende invece da una meraviglia gastronomica. «Tutto ruota intorno alla stagione del tartufo, che va da ottobre a fine gennaio», ha dichiarato.

Carolyn Christov-Bakargiev si arrende all’opera VR di Jordan Wolfson
«Little Room» di Wolfson attira grandi nomi
La Fondation Beyeler ha attirato questa settimana alcuni grandi nomi desiderosi di provare l'esperienza di realtà virtuale di Jordan Wolfson, «Little Room». Entrando nello spazio hi-tech, i visitatori vengono accoppiati con un compagno o uno sconosciuto e, dopo una scansione 3D completa del corpo, si trasformano l’uno nell’altro (bisogna vederlo per capirlo). Tra i luminari avvistati all’avventura VR c'era Carolyn Christov-Bakargiev, ex direttrice del Castello di Rivoli a Torino. Anche i collezionisti sportivi di Miami Don e Mera Rubell sono stati visti «immergersi» nell’installazione. I dati vengono distrutti ogni giorno, anche se Mera ha insistito per «comprare il suo avatar»: speriamo che Jordan abbia detto di sì.
Profumo gradevole o sgradevole?
Quest’anno Art Basel profuma di dolce, con l’aria pervasa da sentori fruttati e floreali. Ma questo aroma non è tutto ciò che sembra. Alcuni visitatori hanno notato dei fori nel muro all’ingresso di Unlimited, da cui fuoriesce un pungente deodorante per ambienti. Un portavoce di Art Basel ha spiegato che «nell’ambito di un'esplorazione sensoriale per Art Basel 2025, stiamo introducendo un’esperienza olfattiva su misura sviluppata in collaborazione con Givaudan. La fragranza, Racing Anticipation, sarà diffusa delicatamente attraverso l'ingresso principale, aggiungendo una nuova dimensione sottile al modo in cui il pubblico vive la mostra». Non tutti sono contenti, però: un membro dello staff ha commentato che il profumo «mi sta facendo venire l'allergia».
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