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Redazione
Leggi i suoi articoliLuigi Abete sarà il presidente per il prossimo triennio di Confindustria Cultura Italia, il sistema federativo delle Associazioni di Confindustria che rappresentano le industrie culturali e creative. Il neopresidente è stato eletto questa mattina dal Consiglio generale. Nuovo direttore della federazione è stata nominata Nicoletta Righi, dell'Aie, l’Associazione Italiana Editori.
Confindustria Cultura Italia rappresenta, secondo le stime del Centro Studi di Confindustria, un comparto che crea un valore aggiunto di quasi 35 miliardi di euro (il 2,2% del prodotto interno lordo italiano) e 690mila posti di lavoro (il 2,7% del totale nazionale). Ne fanno parte Aicc, Aie, Anica, Apa, Fimi, Pmi, Univideo. «Sono convinto, ha dichiarato Abete dopo aver ringraziato i colleghi per la nomina, che Confindustria Cultura Italia costituisca uno strumento fondamentale per rafforzare l'industria culturale nel suo complesso all'interno delle logiche produttive e di sviluppo del nostro Paese. E in questa direzione continueremo a lavorare, proseguendo il proficuo lavoro svolto da Innocenzo Cipolletta e da Fabio Del Giudice in questi anni grazie anche alla collaborazione di tutte le componenti. La cultura, ha proseguito, è l'anima di questo Paese e il nostro compito è accrescere la consapevolezza della centralità di chi produce, gestisce e valorizza questo prezioso bene, le industrie culturali, portando avanti punti comuni di intervento, a partire dalla valorizzazione industriale del comparto e dalla difesa del diritto d'autore».
Quattro quindi le direttrici del lavoro del prossimo triennio: «Investire e valorizzare il comparto con specifiche politiche industriali, promuovere il recupero degli attrattori culturali diffusi facendoli diventare degli Hub dell'entertainment culturale, tutelare e valorizzare il diritto d'autore che è il presupposto essenziale per la remunerazione di quanti operano in questo comparto industriale, affrontare con visione e concretezza il tema della formazione e dell'occupazione giovanile, avvicinando i giovani alle imprese culturali e sapendoli formare». Luigi Abete è inoltre membro del Cda di Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani SpA; cinque giorni fa ha dato le dimissioni da presidente dell’Aicc (Associazione Imprese Culturali e Creative) di Confindustria. In passato è stato presidente di Confindustria di cui rimane componente del Consiglio generale e del Consiglio direttivo.
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